Il corpo è forte .....
Data: 17/06/2018,
Categorie:
Etero
Autore: iltiralatte, Fonte: Annunci69
Mi presento: “Mi chiamo Piero e … non ricordo più cosa volevo dire. Poco male, appena mi viene in mente ve lo dico”
Vivo in questa bellissima struttura, una camera super accessoriata, qui ho proprio di tutto. Se mi affaccio alla finestra vedo una pineta curatissima e, in lontananza (ma neppure troppo), il mare.
Possibilità di escursioni a iosa, ma io sono sempre stato troppo pigro per quelle. Praticamente vivo nella mia stanza non sfruttando che per brevi attimi le possibilità che mi vengono offerte dal posto: quando esco non vedo l’ora di tornare dentro.
Vi ho detto che la mia stanza ha di tutto, dal televisore con infiniti canali ad un tavolo cui mi piace consumare i miei pasti in beata solitudine.
Di certo in questo modo posso evitare il contatto con quelle befane malpensanti disposte a criticare tutto e tutti che invogliano i maschi all’ascetismo pur di evitare la loro compagnia-
All’ora canonica compare la cameriera che mi apparecchia la tavola e poi mi serve il cibo: anche questo di mio gusto, ci mancherebbe altro che non fosse così.
La cameriera è una gran bella ragazza sui trent’anni, forme giunoniche (direi almeno una quarta di seno) ed un culo a mandolino fatto per attrarre le sue prede, come il miele con le mosche.
Oggi sono seduto davanti al tavolo vuoto: ho appetito e so che a breve lei arriverà.
Difatti dopo pochi minuti lei fa la sua comparsa e comincia ad apparecchiare sfaccendando attorno al tavolo.
Sono li seduto che vedo, ad un ...
... passo da me, muoversi quel favoloso deretano foriero di promesse ed è tanto naturale darci una piccola sculacciata tanto per stabilire quanto sia sodo.
“Ma che fa sig. Piero?” Mi guarda, protesta me sorride.
L’incidente, se così vogliamo chiamarlo, si chiude senza altre conseguenze.
Lei mi serve il pasto e si allontana. La vedo sculettare via mentre io accendo il telegiornale tanto per essere informato su quanto succede in questo mondo
Alla sera stessa storia. Faccio lo gnorri fingendo di non ricordare il mezzogiorno e nuovamente le massaggio un po’ il sedere mentre apparecchia.
Stavolta è un po’ risentita: si sottrae e mi guarda con 2 occhi di brace, ma anche stavolta, terminate le sue mansioni, se ne va lasciandomi solo col mio pasto
Non ho mai avuto paura delle donne e capisco che è l’ora di intensificare la mia azione-
Il giorno successivo le infilo dal dietro le mani tra le cosce: la sento irrigidirsi e stringere le gambe imprigionando la mia mano a contatto della sua patatina.
“Sig. Piero, sono sposata! Cosa pensa farebbe mio marito se gli raccontassi come si sta comportando ultimamente?
“Nulla cara! Cosa mai ho fatto di tanto trasgressivo?” e ne approfitto per ritirare la mano imprigionata, “Ti ho fatto un complimento, vederti muovere attorno a me sta stordendomi i sensi. Tu stessa dovresti essere felice di sapere quale effetto la tua stessa presenza ha sugli uomini che ti attorniano e, in questo caso, potresti essere un po’ tollerante sapendo ...