1. Io e mio fratello


    Data: 12/04/2022, Categorie: Tabù Autore: Karny0, Fonte: xHamster

    ... lo fai, giuro che per quest’anno non devi più aiutarmi a fare i compiti-
    
    Sapeva come tentarmi. L’offerta era piuttosto interessante. Pensai che avrei avuto molti più pomeriggi liberi e senza pensare troppo dissi:
    
    - Va bene, però ricordati che hai promesso!-
    
    - Sì sì, prometto-
    
    Luca, ancora nudo, entrò nel box doccia ad aspettarmi.
    
    - Devo togliermi anche le mutandine? – chiesi ingenuamente
    
    - Che dici tu? – rispose mentre stava aprendo l’acqua
    
    Mi spogliai nuda, la farfallina leggermente depilata, ed entrai nella doccia.
    
    Luca mi vide, trasalì e disse: - Sei stupenda, Fabio è davvero fortunato –
    
    - Grazie – dissi piena di me
    
    Poi prese una spugna, la riempì con del doccia-schiuma e cominciò a massaggiarmi la schiena; mi piaceva, devo dire che ci sapeva fare. Continuò a massaggiarmi, le cosce, le gambe, il seno, il ventre, poi passò alla figa. Oramai eravamo senza freni, anch’io sentivo crescere l’eccitazione in me e Luca, forse, lo sentiva. Tant’è che il suo arnese cominciò a tornare duro; me ne accorsi perché mentre mi massaggiava la schiena lo sentii strusciarmi il sedere.
    
    A quel punto, Luca fece un passo estremo; mi girò di fronte a lui e mi baciò in bocca, le nostre lingue si intrecciarono per una ventina di secondi almeno. Eravamo pazzi l’uno dell’altro, in quel momento non eravamo fratelli; ci guardammo e quello sguardo valse più di mille parole. Uscimmo dalla doccia e ci asciugammo. Poi Luca mi prese in braccio, nudi tutti e due, e mi portò ...
    ... nella camera da letto che trasudava della nostra eccitazione. Mi stese sul letto con cura, poi salì sopra di me e iniziammo a baciarci; era affamato. La sua lingua passava sul mio corpo, mi leccò tutta finché non arrivo al frutto del piacere. Guardò la mia passerina ancora umida di doccia e ci si tuffò a capofitto; iniziò a mordicchiarmi il clitoride e a leccarmi le grandi labbra. Poi infilò la sua lingua con decisione e mi fece sussultare; strinsi le mie gambe intorno alla sua schiena e cominciai a gemere. Mi stava facendo impazzire con la sua lingua, sentivo che non avrei retto a lungo. E infatti dopo l’ennesimo colpo di lingua venni nella sua bocca: Luca ingurgitava famelico. Esausta lo vidi inginocchiarsi sul letto, mi guardò, vidi il suo arnese completamente eretto.
    
    - Vuoi? – mi disse
    
    Appoggiai la testa da un lato e gli bastò come risposta.
    
    Si prese il pene con una mano e lo appoggiò sulla mia fessura.
    
    Allargai le gambe per facilitarlo e lui, con estrema dolcezza, entrò dentro di me. Mi riavvinghiai a lui, mentre iniziava a pompare. Ogni volta il suo cazzo arrivava più in fondo e la mia eccitazione raggiungeva limiti inimmaginabili. Venni un’altra volta e vedendolo sfiancato gli dissi di fermarsi.
    
    Lo feci stendere e il suo membro puntava ancora in alto. Mi misi in piedi sul letto con i piedi intorno ai suoi fianchi; poi cominciai a scendere. Gli tenni quell’arnese con una mano e lo introdussi dentro di me; feci più fatica ad introdurlo completamente a causa ...
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