Desiderio 11 - affare fatto !
Data: 11/04/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Aleppe, Fonte: Annunci69
... no, il suo capo, se me lo posso permettere, è un testone e non vuole concedermi lo sconto che gli ho chiesto. In queste condizioni mi trovo costretto ad affidare l’appalto alla concorrenza. Per pochi punti percentuali vuole mandare all’aria un’occasione d’oro.“ rispose sorridendo quello. Anche Carlo ammiccò un sorriso, consapevole che “il cliente ha sempre ragione”. “Peccato, perchè qui da noi alla sigla di un contratto siamo soliti festeggiare in una maniera molto particolare” disse allora Cinzia sfoderando un sorriso malizioso e, nel porgergli il caffè, si adoperò per mettere in mostra il suo seno prosperoso. Quindi si voltò per girare attorno alla scrivania e portare il caffè a Carlo, ma nel farlo con accuratezza lasciò cadere per terra una bustina di zucchero. “Oh, scusi, la raccolgo subito!” si affrettò a dire civettuola e, inutile a dirlo, nel piegarsi per raccoglierla lasciò che il tubino salisse fino all’attaccatura delle gambe e mise in mostra il suo magnifico culo. Il cliente strabuzzò gli occhi, si scambiò un rapido sguardo con Carlo che ammiccando lasciò intendere che fosse tutto regolare. Così quello allungò la mano per toccare la natica prospicente della mia dolce metà, ma “Prima la firma sul contratto”, fu rapida a dire quella allontanando la mano dal culo. “Come le ho detto, i festeggiamenti sono solo alla firma del contratto, non prima” gli disse a lui avvicinandosi. “Ma di che tipo di festeggiamenti si tratta?” chiese allora quello, paonazzo in viso e ...
... manifestamente incredulo per quello che stava accadendo. “Sono proprio i festeggiamenti a cui sta pensando lei ...” continuò Cinzia allungando una mano tra le gambe di quello e strizzando l’occhiolino a Carlo. Che, capita l’antifona, immediatamente sottopose il contratto al cliente porgendogli la penna e fissando i suoi occhi per capire che, stavolta, era lui a non doversi far scappare l’occasione. E così fu. Il cliente firmò immediatamente. “Oh, bravo, e adesso festeggiamo” disse Cinzia aprendo la patta di lui da cui estrasse un cazzo già duro. Dapprima lo masturbò per un po’ leccandosi le labbra in maniera lascivia, quindi si inginocchio e cominciò un lungo e succoso pompino.
Il fortunato cliente reclinò allora la testa, godendosi quella prestazione inizialmente imprevista. “Dai, mettiamoci sul divano che staremo più comodi”. Cinzia lo prese per mano e lo accompagnò verso il divano. Quindi si tirò su il vestito, si calò le mutandine, sfilò il reggiseno e estrasse le poppe dal vestito, quindi si sdraiò sul divano a cosce aperte, mettendo in mostra al mondo la sua splendida peluria. “Dai, fammi vedere cosa sai fare” Il cliente non se lo lasciò ripetere due volte, si sfilò rapidamente giacca e pantaloni, slacciò la cravatta e, in men che non si dica, fu sopra la mia generosa mogliettina. Dopo qualche minuto di questa scopata alla missionaria, mia moglie prese di nuovo l’iniziativa: chiese al cliente di metterersi a sedere sul divano e, accovacciata tra le sue gambe, riprese il ...