1. Io, mia moglie, il dio greco e la trans


    Data: 17/06/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: diklover, Fonte: Annunci69

    Mara – È passato più di un mese da quando ho visto mio marito guaire di piacere come una cagna mentre si faceva inculare dal mio amante Riccardo. Se all'inizio l’idea che fosse bisessuale mi stuzzicava, vederlo fremere e urlare di piacere con un cazzo nel culo mi aveva messo in uno stato di confusione. In lui non vedevo più il mio compagno di vita ma lo sentivo come un rivale di sesso che si faceva scopare dai miei amanti. Così, pur davanti alla sua faccia affranta, sono tornata per un po' a vivere con i miei genitori. Se il giorno però lo passavo a lavoro, le serate e i week-end erano lunghi e tediosi. Già dopo due settimane avevo voglia di tornare da Piergiorgio e di sentire le sue dita affusolate e la sua lingua che mi aprivano la fica. Del suo cazzo in verità un po' meno, perché è piccolo e come stallone non vale molto. In fondo ho conosciuto uomini più dotati ma infami e brutali, incapaci di amare. Anche Riccardo dopo un po' è scomparso senza farsi più sentire. Piergiorgio invece è dolce e comprensivo e con lui parliamo di tutto, quasi fosse la mia migliore amica. Pensandoci a lungo ho capito che è così che lo devo accettare, anche se gli piacciono gli uomini e ha lasciato esplodere la sua vocazione sessuale da passivo. Facciamo l’amore come due lesbiche, perché a lui piace titillarmi il clitoride e mi lecca a lungo facendomi godere con i suoi vibratori anche nel culo. Alla fine ho deciso di chiamarlo, e ci siamo parlati a lungo, finché quasi piangendo ci siamo detti ...
    ... che era stata una sciocchezza lasciarci e che avevamo ancora voglia di condividere le nostre vite. Così domani tornerò a stare con lui.
    
    Io – Quando mia moglie Mara mi ha lasciato mi sono sentito perso. Passavo le serate seduto sul pavimento a fissare il vuoto. Poi ho fatto amicizia con Manuel, un collega che lavora in magazzino. Manuel è il tipo di ragazzo da far perdere la testa. Biondo, atletico e con la pelle bruciata dal sole. Ha cercato lui la mia confidenza, ed io sono stato discreto, però intuivo i suoi sguardi ammiccanti e mi stregavano i suoi sorrisi. Siamo andati un paio di volte a mangiare insieme in un posto durante la pausa pranzo, ed era lui a farmi una corte discreta. Ero ancora ferito per quanto successo con Mara per cedergli subito ma dentro di me sapevo che non avrei resistito a lungo. Poi ho conosciuto Lucrezia, una ragazza che mi ha fermato sotto una pioggia battente e mi ha chiesto un passaggio fino a casa. Parlandoci, in macchina, avvertivo qualcosa di ambiguo in lei, così l’ho portata a casa mia e le ho detto di fare una doccia bollente mentre le preparavo qualcosa di caldo. È comparsa poco dopo in cucina con addosso l’accappatoio di mia moglie, lasciando scoperto un seno rigonfio. L’ho fissata con stupore e lei sorridendo ha aperto l’accappatoio mostrando un bel pisello a riposo. Ho sentito il cuore arrivarmi in gola e le tempie pulsarmi. Senza pensarci l’ho baciata d’istinto e ho preso in mano il suo grande pendaglio. Con le nostre lingue ancora ...
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