LA LETTERA D'AMORE
Data: 08/04/2022,
Categorie:
Anale
Maturo
Autore: giessestory, Fonte: xHamster
... capocchia dentro. -
E così dicendo ... mi leccò l'ano.
Ogni tanto allontanava la bocca di qualche centimetro e ci sputava dentro il buchetto la sua saliva.
- Apriti con le mani - mi disse, mentre si massaggiava la testa del pene con un moto circolare.
Scivolò dietro di me facendomi piegare a novanta gradi per controllare meglio la posizione e la penetrazione.
- Apriti le chiappe con le mani, ti prego. Voglio vederlo entrare dentro di te. Sarà il più bel ricordo di questa serata. -
Ebbi una chiara percezione di quello che gli frullava nella testa... il furbone raccolse tutta la pelle del prepuzio intorno alla cappella e, non senza manovre e sforzi, riuscì a premere quella carne gonfia sull’ingresso dello sfintere ancora serrato.
Così appena liberò il cazzo dalla stretta della mano, la cappella scivolò direttamente nel mio culo, dilatandolo notevolmente e all'improvviso.
Sentii un dolore lancinante, uno squarcio anale ... ma durò solo pochi attimi.
Altro che solo la testa, il vecchio era entrato in un solo colpo, fin quasi all'intestino.
E ora premeva ancora come se volesse farci entrare anche i grossi coglioni.
Infatti, li sentivo premere sulle grandi labbra, mentre lui con le dita armeggiava con la sacca e mi massaggiava la vulva, attraverso la pelle dello scroto.
Non so se gridai o meno, ma ero certissima che mio marito ci stesse spiando.
Il massaggio che dava alla vulva attraverso le palle era molto eccitante … mai provato ...
... prima.
Dalla spinta che con la mano incuteva ai suoi stessi coglioni, ero certa che dopo gli avrebbero fatto un male boia … ma contento lui, non feci che accettare quel caldo, sinuoso massaggio.
Il vecchio mi inculò per oltre dieci minuti
Poi sentii che il suo membro perdeva vigore.
Allora si mise in piedi sul letto e mi fece capire che voleva venirmi in bocca.
Mi sedetti sul letto col culo indolenzito e lasciai che facesse tutto da solo.
Lui si masturbò il cazzo barzotto con violenza, strattonandolo, finché il pene non ebbe un sussulto che fece tornare la baldanza.
Solo allora mi mise il glande in bocca e capii che stava per eiaculare.
Un pò mi repelleva, ma il dare piacere a uno che ti desidera tanto mi confortò.
Quando con la mano mi attirò a se per la nuca, non mi ribellai.
Un getto tiepido di sperma, estremamente liquido, mi irrorò la gola, facendomi tossire, ma il vecchi non mollò e me la fece inghiottire tutta, per vari minuti, fino all'ultima goccia, mentre il suo cazzo nel frattempo mi era diventato flaccido e molle in bocca.
Ecco ... adesso, pensando a tutto questo, stavo venendo, con mio marito che si approfittava della mia debolezza.
E mentre venivo, lui ha detto:
- Allora sei pronta per prendere un cazzo nuovo ...?
Un grosso cazzo giovane e duro?-
- Siii – rispondevo, ormai in preda alla lussuria più sfrenata, mentre stavo raggiungendo il culmine del piacere, in una serie di piccoli, tumultuosi orgasmi che sembrava non dovessero ...