Il van dei desideri - Racconti Erotici

Il van dei desideri

Sarà stano, ma le esperienze più intriganti a cui amò ispirarmi sono quelle della mia felice gioventù...molti anni or sono, essendo un 50enne da qualche anno..

Premessa a qui tempi, vivevo una vita sdoppiata tra casa e lavoro, e i miei amici un nutrito gruppo di cape calde, e una o più Community, che vagavano in giro per l'Italia tra Disco e o Club Punk-New Wave..

La nostra passione era si musicale, ma più di tutto era incentrata sulla costante ricerca di nuove esperienze con belle e piacevoli Bimbe..

In particolare la situazione inerente questo racconto è basata sulla frequenza di una Disco nel Bolognese e precisamente a Baricella, nell'estesa campagna Padana..

Quel sabato di fine inverno, prima che iniziasse la primavera, un marzo pazzerello aveva nevicato in prima mattinata sugli Appennini, e nel pomeriggio eravamo tutti frenetici, perché ipotizzavamo che tra la notte e la mattinata della Domenica era prevista nuova neve, una scocciatura tornare in Toscana, ma IO, Massimino e Fabio decidemmo di correre il rischio, gli altri declinarono..

Dopo le tradizionali 4 cazzate che ci raccontavamo per fare qualche risata a pieni polmoni, passiamo a brindare al bar per augurarci una piacevole serata, poi chi decideva di frequentare le nostre zone si tratteneva ancora, Noi via di corsa a prepararci..

Torno a casa, dico alla mamma se più tardi mi prepara un boccone, che vado come sempre a Bologna, lei subito preoccupata, non resisto e vado su a prepararmi..riscaldo ...

... bene il bagno, e porto il necessario per farmi bello, eh sì sa, la presenza è importante, all'epoca ero un capellone, con i boccioli setosi che mi arrivavano sotto le spalle, e il mantenimento dei capelli era un impresa assai impegnativa, quasi peggio di una donna...

Dopo oltre un ora, rientro in camera e tiro fuori i miei jeans a campana e una camiciona, molto freak, mi riguardo un attimo, una goccia di profumo, scendo giù, la mamma mi aveva preparato qualcosa semi fredda da mangiare subito.. non faccio in tempo a finire, che Massimino e fuori di casa che strombazza con il suo Bel Van, a cui tutti avevamo dedicato tempo, per renderlo fortemente identificativo, un vero inno ai figli dei fiori, talmente lo avevamo agghingato, con disegni cromature e tanto altro, ma il più era il retro una vera stanza da letto a cui accedevamo dai 3 posti situati nel fronte del guidatore...

Avevamo messo anche una palla rotante da discoteca quella con mille pezzetti di specchio che con un piccolo proiettore luminoso, irradiava mille raggi di luce...

E vai, via all'avventura dopo una estenuante settimana di lavoro, eravamo entusiasti, e parlavamo delle conquiste da fare per la serata, la misteriosa tipa di Ferrara, mi aspettava ormai da un paio di settimane e mai c'era stata occasione di prenderla da sola, e poter scambiare 2 parole con lei..

Ma erano tante le situazioni da tenere in considerazione..

Il viaggio fu più lungo del previsto, non erano ottime le condizioni della strada, ...