1. Vacanze al Cairo - Capitolo due


    Data: 04/04/2022, Categorie: Masturbazione Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... se avevo qualche effetto su di lui. Indossava un paio di larghi pantaloncini sottili color marrone ed ero sicuro che avrei visto se avesse avuto un’erezione. Sfortunatamente non c'era nessun segnale di vita laggiù, da quello che potevo vedere. Questo finché non mi chiese cosa stavo pensando mentre guardavo il ragazzo che si masturbava. Prendendo al volo l’opportunità risposi che mi era diventato duro mentre lo guardavo e che mi ero sparato una sega dopo che lui aveva lasciato lo scomparto. Gli ero vicino mentre glielo dicevo e non vidi alcuna reazione sulla sua faccia, ma vidi la sua mano muoversi verso il basso ad aggiustare quella che sembrava una semi erezione.
    
    Dopo essersi aggiustato, la domanda seguente mi eccitò.
    
    “Ti masturbi spesso?” Chiese come casualmente. “Io lo faccio praticamente ogni giorno.”
    
    Risposi che io facevo lo stesso, qualche volta addirittura due volte al giorno se ero dell’umore giusto e gli chiesi cosa pensava quando lo faceva.
    
    “Ai ragazzi di qui” Disse sorprendentemente: “Sono molto belli e qualche volta si può vedere la loro verga e le palle attraverso i vestito che indossano, specialmente se è sottile. Ho visto anche due di loro masturbarsi l'un ...
    ... l'altro nel retro di quel capannone” Continuò indicando una costruzione nell’angolo del giardino.
    
    Facendo un altro passo per farlo venire allo scoperto gli chiesi cosa pensavano i 'locali' del sesso gay. Lui rispose che non lo sapeva, ma che pensava che la gente lo accettasse tranquillamente dato che era evidentemente abbastanza comune.
    
    “Io suppongo che essendo un paese musulmano, le ragazze e le donne non siano facilmente disponibili. Comunque uomini e ragazzi sono una cosa diversa. Sembra che quello che fanno i ragazzi non sia mai male.” Continuò: “Il giardino che abbiamo attraversato è chiamato 'Il Giardino cristiano', perché è vicino alla chiesa e sembra essere il luogo di incontro locale per gay, ecco perché io non mi fermo mai là, anche se mi piacerebbe, ho paura che mi accada qualche cosa di spiacevole.”
    
    Gettò uno sguardo al suo orologio e disse che era ora di tornare in albergo. Di malavoglia lo seguii e lentamente rifacemmo la strada.
    
    “Devi venire a casa nostra” Disse guardandomi e sorridendo: “Così potrai raccontarmi cosa succede nei collegi!”
    
    Ero sicuro che voleva sentire solamente un tipo di 'storie', e se quello era ciò che voleva, ero più che felice di accontentarlo! 
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