1. Tess e lo Psicopatico


    Data: 16/06/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Trans Autore: Koss, Fonte: RaccontiMilu

    ... importante.
    
    Ormai era buio e quando vide uno sterrato che si inoltrava nel bosco lo percorse e giunse in una radura dove si fermò. Lì non lo avrebbe cercato nessuno. Ritornò di dietro, ora la schiava tremava, ma per il freddo. Accese il riscaldamento e si preparò qualcosa da mangiare. Intanto osservava la sua cagna che si era ripresa e si era fatta sempre più piccola. Le levò di nuovo la ballgag, lì poteva gridare quanto voleva, ma Tess non gridò. Aveva imparato la lezione. Lui pensava di tenersela un paio di giorni, poi l’avrebbe abbandonata da qualche parte e lui sarebbe andato altrove, molto distante e dopo altri due giorni avrebbe, letteralmente, preso il volo. La puttana poteva fornire al massimo una descrizione. Certo poteva dire che aveva vissuto su un camper, ma quanti ce ne erano in giro in quello sterminato paese? Lui ne incontrava almeno uno all’ora. E lei non avrebbe mai visto la targa del camper e neanche marca e tipo. Doveva però evitare di parlare in italiano, quello unito al resto poteva diventare un indizio pericoloso. Che capisse pure che era uno straniero, in quel paese erano tutti stranieri. Decise di abbandonarla molto lontano da dove l’aveva presa e di tenersela non due, ma quattro giorni. Così facendo, con un po’ di fortuna lui sarebbe già stato in volo quando la ragazza sarebbe stata interrogata dalla polizia.
    
    Ora che aveva mangiato e ruttato poteva dedicarsi alla trans, era stata una giornata stressante ed ora aveva bisogno di rilassarsi. Fuori ...
    ... il buio era calato, erano in mezzo ad un bosco e non si vedeva più niente. La sciolse, voleva sistemarla in un altro modo per poter accedere alle sue grazie comodamente e facilmente. Tess istintivamente più che razionalmente raccolse e spinse i piedi in avanti, Lui rotolò indietro e sbatté la testa contro uno spigolo, per un lungo attimo perse i sensi. Tess non era forte, tutt’altro, da quando era diventata femmina aveva poi perso anche quel po’ di muscoli, non granché, che aveva, ma era agile e coordinata. Ciò, unito ad una gran fortuna le avevano permesso di assestare un colpo ben riuscito. Era anche pronta di riflessi ed in un istante aveva aperto la porta del camper ed era fuori. Quando si trovò al buio e capì di essere in un bosco sconosciuto la paura la paralizzò. Era scalza e con quella vestaglietta, si era già pentita della sua audacia, ma le bastò sentire il ruggito di quel bestione per tremare, farsela addosso, riprendersi e fuggire. Si addentrò nel bosco, i rami la graffiavano in tutto il corpo, dopo qualche minuto la vestaglietta era tutta a brandelli e si ritrovò nuda, bagnata tra le gambe. Non erano passati neanche due minuti che puzzava e sudava, era terrorizzata. I piedi poi si erano rapidamente riempiti di lividi e piaghe, correva saltellando, urtava continuamente contro qualcosa che le faceva male. Si tratteneva dal gridare, ma quella corsa scomposta provocava comunque un gran trambusto. Lui rinvenne e urlò come un forsennato. Poi scattò all’inseguimento, la ...
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