1. Salve terra qui koona, 22a parte - i ricordi dell'amico charlie


    Data: 30/03/2022, Categorie: Prime Esperienze Autore: sexitraumer, Fonte: Annunci69

    ... mio volto al videocom da parete suonando, ma non ottenni nulla; e intanto il cane continuava a grattare…mi guardai intorno e cercai uno di quei pulsanti per le emergenze, spingendolo la sicurezza sarebbe accorsa immediatamente …ci vollero tre minuti, poi giunsero il poliziotto capo che aveva litigato con la Lund, De Kamillys, e due della sicurezza che non conoscevo di cui uno donna:
    
    “Che succede? Che ci fa qui signorina?! Per questa zona ci vogliono dei permessi.”
    
    “Io non ho visto nessuno! Mi ci ha portato il cane! E lui non lo sa…comunque gratta sul pannello… forse oltre c’è qualcosa che l’ha attratto!”
    
    Il capo sorveglianza ci pensò su un istante, poi sentenziò:
    
    “State indietro, tutti…via…via…anche il cane, via! Spero che non…”
    
    Ritirai il cane e arretrai; il capo sorveglianza non terminò la frase: passò un badge dopo essersi presa l’impronta retinica, quindi aprì la porta a scorrimento…c’era un corpo a terra, un uomo svenuto con delle escoriazioni purulente sulle guance che andavano dall’incarnato al rosso e arancio …era il capitano Cors. De Kamillys chiamò la plancia…
    
    “EMERGENZA, c’è un CODICE ROSSO in zona rifiuti, piattaforma A …svegliate o trovate Vallefuentes …e portate una barella, svelti!”
    
    I poliziotti di sorveglianza mi ringraziarono per il rinvenimento, poi m’invitarono ad allontanarmi per non ostacolare i soccorsi, così me ne tornai nella mia cabina con il cane…
    
    Quando mi recai per l’ultima marchetta con Charlie da ingenua gli chiesi di ...
    ... Uma…
    
    “Uhmm, immagino tu abbia incontrato Gail …lo sapevo! Ancora quella storia! …sarebbe finita da un pezzo…”
    
    “Senti, non arrabbiarti…tua moglie mi ha detto che possiamo fare un’ultima scopata …beh diciamo che se mi dici di questa Uma, siccome sono curiosa, sarà la penultima …le storie di sesso m’intrigano, Charlie!”
    
    “Che ti ha detto Gail?! Si può sapere! ...?”
    
    “…che ti ha evitato la galera, Charlie! Ma questa Uma era vostra parente?”
    
    “Uma era…è la figlia di una delle sorelle di Gail …sembra sia affetta da un ritardo mentale generale da cerebrolesione. Quando la conobbi aveva tredici anni…sai, mi avevano chiesto di badare a lei perché i genitori dovevano fare una cosa fuori. Certe volte mi chiedo se in realtà non se l’aspettassero e mi avessero messo alla prova! In realtà ci doveva essere anche Gail con me, ma stava facendo ritardo di una mezz’ora mi aveva detto al videocom. In realtà furono quarantacinque minuti…tutto quello che dovevamo fare era assicurarci che il carrello domestico robotico non le portasse posate taglienti, né quelle laser, visto che verso i dieci anni si era messa a compiere gesti di autolesionismo sulle le proprie gambe…restammo soli, e mentre fingevo di guardare dei dipinti alla parete del salone, la signorina da sorvegliare si era allontanata un attimo in camera sua, e certo non potevo seguirla! ...
    
    …
    
    “…devo cambiarmi, torno subito, Charlie. Guarda i dipinti intanto! …li ha scelti mamy in persona in una galleria d’arte! Cambiano colore ...
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