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Con tutta la famiglia… parte 1 La Matrigna
Data: 28/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Racconti 69, Racconti Erotici, Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... buco tesoro’. Lei sgranò gli occhi come se non avesse capito mentre la mia mano le palpava le chiappe e il mignolo si soffermava sul suo buchetto anale. ‘Sono vergine li lo sai’. ‘Non preoccuparti faccio piano’ sorrisi io. Mi accarezzò i capelli e il volto amorevolmente ‘Tesoro fammi venire e sono tua. Ti do tutto ma tu fammi godere ti prego’. ‘Maria fin che siamo soli ogni notte sarà nostra’. ‘O si stupendo’ sospirò la donna mentre le scivolavo sopra e la scopavo in figa un’altra volta…. ‘Aaaaaaa….. Ummmmm…. Credevo volessi il culetto amore’. ‘Abbiamo tempo. Non è nenanche mezzanotte’ dissi mentre pompavo di nuovo a forza nella sua gnocca. ‘Joe sei spettacolare!!!’ esclamò e si lasciò andare godendo ancora e ancora e ancora… ‘Aiaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa’ urlò così forte da far traballare i vetri. ‘Scusa’ dissi. ‘Pazienza caro in fondo il culo te lo sei meritato tutto’ e sorrise. Riuscii in fretta a prendere la patente. Ormai era passato un mese dalla nostra prima chiavata e a parte i week-end quando c’era mio padre per il resto del tempo scopavo Maria praticamnete ogni giorno. Mia sorella, per fortuna ebbe l’idea di fare una stage a Londra che l’avrebbe tenuta via per un mese e anche la figlia di Maria, mia sorellastra, non sarebbe tornata ancora per un po’ perchè ospite di qualche zio… Con la casa quindi libera le nostre scopate si facevano sempre più frequenti tanto che non ci vestivamo nemmeno più e a partire dalla colazione che di solito facevo a letto mentre ...
... lei già mi succhiava l’arnese ci sparavamo queste giornate di sesso totale. Culo, bocca, figa… Pompini, spagnole…. Tutto era lecito. Ormai Maria era la mia troia. Con la mia patente nuova di pacca decidemmo di festeggiare. Prendemmo la Bmw di papà e ci andammo a fare un bel giro in montagna dove le strade erano più impegnative e dove mi sarei messo un po’ alla prova. Maria, splendida come al solito indossava una gonna corta gialla, una camicetta chiara e naturalmnete i collant che rendevano le sue gambe ancor più sexy. Infatti appena seduta ero già indeciso se guardare la strada o lei. Viaggiammo per circa due ore, lenti ma non troppo mentre lei guardava il panorama e io stavo attentissimo ai giri del motore, alla marcia, alla traiettoria. In effetti comunque devo dire che il paesaggio alpino era davvero una favola. A un certo punto mi disse ‘svolta in quella stradina’. Io rallentai perplesso ‘Ma è quasi una mulattiera? Ci passo?’. ‘Ma si tranquillo venivo in questi posti già anni fa con mio marito…. Gira fidati’. Obbedii ‘E dove andiamo di bello?’. ‘Poi vedrai’. Rallentata la marcia al minimo per paura di sfasciare qualcosa in quello sterrato pieno di buche proseguii entrando sempre di più nel fitto bosco fin che non mi trovai davanti il fiume. ‘E adesso?’. ‘Adesso spegni che siamo arrivati’ sorrise lei. ‘A qui?’. ‘Non ti piace. Siamo soli, abbiamo una mini spiaggia tutta per noi e nessuno che venga a dirci una parola’. ‘Aaaaaaaa’ annuii mentre lei scendeva dalla macchina. ‘E ...