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George e Antonella
Data: 28/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Incesti Autore: Key_Seven, Fonte: RaccontiMilu
... soffriva e ho pensato che potevo…..potevo sbloccarlo capisci?’. Più che altro pensai che la porcona aveva così voglia di cazzo che si era presa il primo che le era arrivato a tiro ma non lo dissi per non offenderla. ‘Quindi avete scopato’. ‘Si io sotto e lui sopra e gli ho guidato io il cazzo fin dentro’. ‘Ti ha riempita?’. ‘Si perchè’. ‘Di solito quando hanno il complesso edipico l’idea di fecondare idealmente la madre li realizza di più’. ‘Vuoi dire che vorrebbe ingravidarmi?’. ‘No non credo. Solo riempirti….spero. Ma poi lo avete fatto ancora?’. ‘No no. Lui ci ha provato ma io gli ho detto no. Gli ho detto che quella notte era stata unica e sola come fosse il regalo di compleanno ma adesso che era sbloccato doveva trovarsi una ragazza della sua età….’. ‘Quindi sono due anni che non lo scopi più?’. Mi sorrise ‘George caro sono due anni che non scopo proprio. Forse mi vergognavo per ciò che avevo fatto quella sera con mio figlio e volevo punirmi non lo so ma sono due anni che non tocco un uomo giuro….’. ‘Fatico a crederci. Sei cosi calda e sensuale….’. ‘Bhe ho detto che non tocco un uomo ma il vibratore che ho nel comodino ha le pile sempre scariche’ rise. Risi anche io. ‘Senti secondo me ormai è adulto e ne possiamo parlare. Se vuoi gli faccio un discorso da uomo a uomo e poi vediamo se reagisce bene che ne dici?’. ‘E se reagisce male che fai gli dai una bastonata in testa?’ rispose indicando il mio cazzo ancora in erezione. ‘Hai ragione. Forse è meglio se vado da lui ...
... disarmato’. ‘Ti presto una vestaglia’. ‘Grazie…. I jeans per adesso li dobbiamo proprio escludere’. ‘Ma fino a quando ti resta così scusa?’. ‘Bho…. penso fin che non schizza’. ‘Quindi prima di andare via bisogna farti una sega?’ sgranò gli occhi Antonella. ‘Preferirei un giro nella tua figa ma se non hai meglio anche una sega non mi spiace’. Allacciai la vestaglia più stretta che potevo cingendo il cazzo duro sotto alla stoffa perchè si notasse il meno possibile…. ‘Dai fammi parlare con lui vedrai che capisce…’ ‘Speriamo’ sorrise forzatamente Antonella. Non glielo dissi ma l’idea che quella troia si era sbattuta anche il figlio mi eccitava da matti. Mi allontanai cercando di trovare la stanza del ragazzo. In realtà non sapevo nemmeno io cosa dirgli. Aprii la porta della camera. Tutto mi potevo immaginare: un ragazzo in lacrime, arrabbiato, rissoso, incazzato nero, turbato…. Non di certo una che si sparava una sega. Lui fu lesto a far sparire l’uccello sotto ai pantaloni della tuta ma avevo ben visto che ci stava dando di mano e ancor meglio vedevo l’erezione mal celata. Quindi vedere la mamma che lo prendeva in culo gli aveva fatto questo effetto. E bravo porcellino. ‘Ciao senti io volevo chiederti scusa. Cioè non è che ho pensato che tu potessi vederci…Insomma mi spiace che ti sei trovato tua madre così. Posso capirti’. ‘A puoi capirmi? Perchè tu hai trovato tua madre che lo prendeva in culo quando rientravi a casa?’. ‘No però gli ho messo nel culo il mio quindi so cosa vuol dire ...