Adeguata retribuzione
Data: 27/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu
Accomodato confortevolmente allo scrittoio Fernando percepiva intensificarsi in modo spiccato, al di là d’ogni dubbio, la tensione che aveva già incamerato dalla mattinata nel ventre. Placidamente s’accese la pipa preferita, tenuto conto che tra non molto tempo si sarebbe attuato infine avverandosi, uno dei suoi desideri più brucianti, fervidi e maggiormente vibranti, dal momento che sarebbe stato il dono di compleanno più adorabile e squisito di tutta la sua vita. Nel frattempo s’aggiustò la cravatta, s’attribuì un leggero colpo di tosse e si squadrò preparandosi per accogliere appassionatamente al meglio la sua femmina prediletta. In conclusione il bubbolo rintoccò: era lei, la sua amante, la sua irruente e torrida fissazione, quella mania che si era conficcata nella sua mente e che non riusciva più a rimuovere né a schiodare in nessuna maniera.
Al suo ingresso la sala si riempì velocemente della sua adorabile fragranza, la voluminosa capigliatura diede l’impressione di camuffare e di colorare adornando accuratamente il grigiore raffermo e rancido di quello studio. Fernando restò immobile cercando di mantenere il suo modo da nobile inglese, per di più vagamente eccentrico e ricercato, a tal punto senz’attendere ulteriormente, Alessia si collocò sullo scrittoio con la postura lievemente in diagonale riguardo alla conformazione del suo attraente fisico, assumendo nel frattempo un contegno intenzionalmente provocante, scostumato e vizioso. Lei lo baciò teneramente ...
... stupendolo, sì, perché precisamente era questo ciò che Alessia riusciva a indurre e a suscitare in Fernando ogni volta, giacché lei si dimostrava una donna bestiale, sensuale e parimenti selvaggia, eppure terribilmente amabile, cortese e soave. A dire il vero appariva una totale contraddizione, una netta discordanza e una vistosa incoerenza vivente anche nel fisico, con quei capelli a caschetto, con quegli occhi verdi da gatta brillanti e accesi quasi perennemente dal desiderio, con quel sorriso però da bambina fiorente, infantile e tenera, giacché ne risultava un evidente contrasto, in sostanza una diversità ardente, un’ossessione in fin dei conti, malgrado ciò era una spasimante perfetta.
La loro relazione era cominciata attraverso alcuni messaggi di posta elettronica che si erano rapidamente scambiati in principio per argomenti e per prodotti operativi, cosicché gradualmente senza neppure accorgersene, quei toni erano diventati in conclusione più camerateschi e confidenziali, sconfinando ben presto nell’erotismo dapprima delicato, successivamente sempre più lascivo e scurrile, finché sovente per questioni di lavoro si erano incontrati con sempre maggior frequenza. Quella volta, in realtà, non ci fu neanche l’opportunità d’accarezzarsi, tenuto conto che ambedue se erano già addossati attorcigliandosi l’uno con l’altro in un intreccio aggrovigliato, in realtà in un vero garbuglio colmo di trasporto che impressionò e scosse entrambi. Poche erano le situazione di potersi imbattere, ...