Samanta continua
Data: 23/03/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Corvo_Nero, Fonte: RaccontiMilu
Dopo quello che era successo al pub Samanta si era tenuta lontana dagli amici, facendo persino fatica a rispondere ai messaggi. La sola idea di incontrarli la faceva morire di vergogna. Alberto l’aveva spinta troppo oltre, rendendo pubblica la loro relazione e il suo perverso risvolto. Ora tutti sapevano di loro due del tipo di legame che li univa. Ovvero il suo essere cagna. Come poteva quindi presentarsi davanti a tutti come se nulla fosse? No, non poteva e non l’avrebbe fatto. Lo stesso Alberto non si fece sentire e la povera Samanta decise di dedicarsi allo studio, immergendosi completamente nei libri. Almeno finché, una domenica mattina, di buon ora, qualcuno suonò al campanello. Ancora a letto non si rese subito conto di cosa l’avesse svegliata e il campanello arrivò una seconda volta. ‘ Arrivo arrivo’, disse sbuffando come se qualcuno l’avesse potuta sentire. Guardò l’ora, non erano nemmeno le sette. Sì abbandonò ad uno sbadiglio. ‘ Chi è?’ ‘ Sono Alberto, mi fai salire?’ Alberto? Cosa ci faceva lì a quell’ora? E cosa voleva da lei? Aveva i capelli in disordine, era tutta in disordine, e indossava solo una lunga maglia che le arrivava a metà coscia. Senza contare che, se non stava attenta, avrebbe mostrato i seni. Era proprio fuori luogo. ‘ è domenica mattina Al” ‘ Lo so lo so, ti chiedo scusa, ma ti prego, devo parlarti.’ Samanta si passò una mano sugli occhi, assonnata e con ben poca voglia di parlare. Specialmente con lui. ‘ Senti dai, vediamoci oggi ...
... pomeriggio.’ ‘ Dai Sam tuo prego. Hai tutte le ragioni del mondo per non volermi vedere, lo so, ma ti prego, lasciami salire.’ La ragazza sospirò. Non avrebbe dovuto farlo ma’ ‘ Con chi sei?’ ‘ Da solo.’ ‘ Come faccio a fidarmi?’ ‘ Non ho motivo per farti del male.’ ‘ A parte ricattarmi, scoparmi e umiliarmi davanti a tutti i nostri amici’ ‘ Sam” ‘ Sam un cazzo, Alberto.’ ‘ Dammi una possibilità di spiegarti” La voce del ragazzo era incrinata, forse era davvero dispiaciuto e addolorato. Sospirò. ‘ D’accordo, ma ad una condizione.’ ‘ Quale?’ ‘ Devi salire per le scale, così posso vedere se sei davvero solo o chiuderti la porta in faccia.’ ‘ Va bene, come vuoi tu.’ Alberto fece proprio così, quattro piani a piedi, gradino dopo gradino, e Samanta riuscì a sincerarsi che era solo davvero. Ma la ragazza non lo fece entrare subito, lo fermò sul pianerottolo. ‘ Ciao Sam.’ ‘ Ciao Alberto. ‘ ‘ è un po’ che non ci vediamo.’ Pareva davvero dispiaciuto, aveva l’espressione di un cane bastonato. ‘ Era un gioco tra me e te, tu l’hai reso pubblico e mi hai rovinata.’ ‘ L’abbiamo fatto insieme, non è stata tutta colpa mia.’ A Samanta non piacquero quelle parole, deve per chiudere la porta. Alberto fece un passo avanti, allungando una mano. ‘ No no aspetta scusa!’ Lei lo guardò male. ‘ Fammi entrare un attimo, ti prego.’ ‘E poi?’ ‘ Poi parleremo e alla fine me ne andrò.’ ‘ Come quando dovevi venire solo tu per il pompino e siete venuti in due?’ Alberto fece per dire qualcosa, ma si ...