1. Fare di necessità virtù – parte i


    Data: 12/03/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Aquarius, Fonte: Annunci69

    ... stessi un conto è per lavoro... Non è tutto rose e fiori... Sai, capitano persone di ogni tipo e da me vengono per la maggior parte uomini molto più grandi della tua età...”
    
    Ma la figlia la incalzava:
    
    “Oh, per quello non ti preoccupare. A me piacciono gli uomini maturi, li trovo più interessanti dei ragazzi giovani che spesso sono inesperti e superficiali... Poi, potrei trovare il modo di fare una specie di preselezione, facendomi prima scrivere per e-mail o su whatsapp così mi faccio un’idea di come sono e decidere se accettarli o meno... Potrei rendermi disponibile anche per coppie o donne in cerca di compagnia...”
    
    “Però, vedo che hai le idee chiare!... E da come dici hai già una esperienza che io alla tua età non avevo... Ma sei sicura di volerlo fare?”
    
    “Oh sì mamma, sono sicura... penso di riuscire bene... Dai fammi provare, magari all’inizio insieme a te, così mi regolo meglio...”
    
    “Insieme a me? Ma a farlo con un cliente davanti a te mi troverei a disagio...”
    
    “Io invece non sarei affatto in imbarazzo, anzi sarei più a mio agio... E poi, quante volte ci siamo viste nude in casa con naturalezza?... Siamo madre e figlia non ci dobbiamo vergognare di niente tra noi...”
    
    In effetti, finora Milena non aveva alcuna remora a mostrarsi nuda alla figlia e quindi disse:
    
    “Su questo forse hai ragione... “
    
    Roberta continuò a pressare la madre con questa sua idea e le due continuarono a parlare lungamente, finché alla fine Milena cedette:
    
    “E va bene ...
    ... figlia mia, faremo come dici. Se proprio lo vuoi fare, meglio con me che da sola chissà dove o in preda a qualche sfruttatore... Ma ad alcune condizioni: prima di tutto non dire nulla a tua sorella Paola, è ancora piccola e non potrebbe capire. Poi a chi viene diremo che sei una mia giovane amica, non certo mia figlia. Ma lavoreremo insieme solo per qualche incontro iniziale per farti prendere il via, poi faremo orari separati.”
    
    Roberta abbraccio la madre,la baciò affettuosamente e disse:
    
    “Oh mamma, sono molto contenta che alla fine sei d’accordo. Va bene come dici, tra l’altro avendo un lavoro part-time ho tempo disponibile e posso gestire gli orari... Vedi, poco fa eri triste e sconsolata e adesso si aprono nuove prospettive per entrambe... Faremo di necessità virtù...
    
    Dai adesso dovrò fare qualche foto per l’annuncio, nello stile delle tue... Anzi, se vuoi farmele tu sarei contenta... E poi dovrò trovarmi un nome d’arte. Tu come ti fai chiamare?
    
    “Il mio nome d’arte è Ludovica, detta la bocca amica...”
    
    “Bene, allora... vediamo... io mi farò chiamare Rebecca, per mantenere l’iniziale e la finale del mio nome... E adesso, mi porti a far vedere l’appartamento dove lavori? Così comincio a portare un po’ di vestitini e quant’altro mi occorre... Anch’io ho qualche giocattolino utile...”
    
    Così le due non persero tempo. Poco dopo andarono in macchina all’appartamento dove esercitava come Ludovica in un paese poco lontano.
    
    A Roberta piacque subito: era accogliente e ...
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