1. Non attendevi altro


    Data: 04/03/2022, Categorie: Erotici Racconti, Racconti Erotici, Etero Tradimenti Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... di te e alleggerisci impercettibilmente il mento, per dare inizio alle belle quanto armoniche, conflittuali e proporzionate ostilità.
    
    Tu vuoi essere domata e incanalata, ammansita e padroneggiata, ma è come se m’avvertissi informandomi che questo che compio non basta, che io imponga in modo tangibile, netta e chiara la mia forza, perché per abituarti devo usare i gesti adeguati assieme ai riti appropriati e consoni. Il gioco, la presente partita, è attualmente nelle tue mani, io allungo una mano e inizio a sbottonarti la camicia, che accentua la tua femminilità felina, gli ultimi due bottoni li lascio allacciati.
    
    Tu hai gli occhi inchiodati ai miei, perché so che stai esaminando e osservando scrupolosamente le mie individuali azioni. Al momento non subisci né disapprovi né promuovi nulla, perché io non ho intenzione d’essere bocciato, afferro sennonché i lembi della camicia, li scosto facendoli scorrere sulle spalle, li abbasso fino alla piega del gomito, poi sfilo in parte le maniche, ti faccio voltare, unisco i tuoi gomiti alla schiena e li lego stretti con le maniche.
    
    Ti giro di nuovo, giacché adoro lo sguardo audace e fiero di chi accetta approvando con orgoglio la propria sottomissione, con un gesto sincrono delle mani sguscio i seni dalle coppe, guardo il tuo petto indifeso, molto più interessante così pur non togliendoti il reggiseno. La tua maschera di silenzio s’incrina in un breve sospiro, efficace premio e incisiva ricompensa alle mie mosse, tu hai i ...
    ... capezzoli tesi che io rendo più gonfi stropicciandoli tra le dita. Per quello che ho in mente devono essere certamente duri e svettanti, dal momento che nemmeno se avessimo concordato in precedenza le nostre azioni, saremmo riusciti ad essere così in accordo e talmente lineari.
    
    Basta sennonché un’occhiata più intensa o il lento movimento d’un polpastrello, per esprimere la grande partecipazione, per simboleggiare la totale complicità e la completa adesione, di quello che stiamo mettendo in atto e facendo insieme. Subito dopo ti sfugge un effimero e succinto lamento, quel bel mento si solleva, annunciando e manifestando l’amor proprio, evidenziando e segnalando la fierezza e il valore d’essere in tal modo approvata, guardata e valutata come sto facendo io.
    
    Adesso ti guardo mentre, ti specchi notoriamente nella mia espressione, sei manifestamente denudata, legata e torturata dai tuoi stessi gioielli, in quanto sai d’apparire impudica, oscena e scostumata. La rudezza, l’indecenza, l’oscenità e la trivialità si diffondono spandendosi nei nostri volti, per il semplice fatto che il tutto tradisce svelando la voglia, assieme all’appetito d’accelerare i gesti.
    
    Il tuo silenzio mi richiama e mi polarizza, m’attira come una calamita, io ti frugo sotto la gonna, scosto il bordo degli slip, ti penetro con due dita in maniera famelica, sei realmente come speravo, bagnata, liscia e morbida, perché non aspettavi altro che quest’impudica solennità e quest’incontinente severità delle mie ...