I racconti della buona notte: nella penombra della camera da letto in un pomeriggio d’estate
Data: 03/03/2022,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: cpromagnolamatura, Fonte: Annunci69
Proseguiamo con un altro racconto breve, un flash, che speriamo possa accendere la fantasia di una notte.
Il pomeriggio trascorreva pigro e fuori il sole di luglio non dava tregua. Sdraiato sul divano di casa guardavo svogliatamente la televisione, passando da un canale all'altro, mentre Anna se ne stava nella stanza da letto a riposare. All'epoca avevamo poco più di 30 anni e ci godevamo questi momenti di relax rispetto alla routine e alla fatica del lavoro quotidiano, sollevati dai suoi genitori, a cui avevamo sbolognato per un giorno i figli, recandoci nella nostra casa al mare. Verso le due e mezza ecco che arriva Franco, il collega di lavoro di mia moglie ed anche nostro compagno di “giochi” in quel momento della nostra vita. Gli feci segno di fare silenzio perché Anna stava dormendo e quindi ci sedemmo nel salotto guardando assieme la televisione. Fatto sta forse per il caldo, forse per la pienezza postprandiale senza rendermene conto mi addormentai, cullato dal brusio e dalla luce azzurrina del video.
Non so per quanto dormissi, tuttavia svegliandomi mi resi conto di essere rimasto solo davanti allo schermo e di Franco nessuna traccia se non dei rumori ovattati provenienti dalla nostra camera da letto. Mi fermai un attimo prima di entrare, provando ad immaginare cosa avvenisse in quel momento oltre la porta chiusa. In piedi con il capo chino e piegato verso la porta, a voler sentire meglio, provai a concentrarmi per immaginarmi quello che stava succedendo nella ...
... stanza. Certamente Franco, dopo che mi ero addormentato, ne aveva approfittato per “salutare” Anna. Qualche attimo di silenzio e poi ecco che percepisco il rumore dei loro movimenti sul letto. Penso a Franco che si sta sbattendo Anna, tanto che mi sembra di sentirne come dei gemiti soffocati. La cosa dura qualche attimo o forse qualche minuto, non riesco a capire esattamente, ma mi sembra che si siano fermati. Non capisco le parole e percepisco solo un brusio: la voce è di Anna, ne percepisco solo il tono interrogativo a cui segue il rumore di qualcuno che si sta aggiustando sul letto, poi sento come il rumore di una sedia…chissà cosa stanno facendo, ma non voglio entrare subito, voglio per il momento immaginare quello che sta accadendo. Riprende un rumore come di schiaffi e immagino Franco che prende mia moglie stando in piedi, forse lei è appoggiata alla sedia o al comodino, credo che lui la prenda standole dietro perché mi sembrano rumori ripetuti con metodo. Provo a contare il tempo tra uno schiaffo e l’altro, saranno le su cosce che battono sulle sue natiche: sta rallentando la frequenza e forse cerca di entrarle più dentro perché anche i gemiti sono sincroni con la monta. Mi sento eccitato e decido di entrare, ma il rumore di un mobile spostato mi ferma e porgo l’orecchio. Adesso si stanno muovendo dentro la stanza e sento mia moglie ridere e mi sembra di capire che Franco gli stia chiedendo qualcosa.
Li sento parlottare un po’ come se Anna non volesse fare qualcosa, ...