IMMAGINANDO...
Data: 13/06/2018,
Categorie:
Voyeur
Sesso di Gruppo
Autore: pessetta, Fonte: xHamster
IMMAGINANDO…
Immagino di essere sdraiata seminuda al centro di un grande letto matrimoniale. Immagino me stessa indossare le solite mutandine di pizzo bianco trasparenti. E un paio di calze autoreggenti, nient’altro:il seno è nudo. Immagino il mio compagno seduto su di una poltrona, apparentemente calmo, rilassato. Immagino che intorno a me ci siano altri tre uomini nudi. Immagino i loro sguardi pieni di desiderio che perlustrano concupiscenti ogni centimetro quadrato del mio corpo. Immagino di divaricare un po’ le gambe per favorire quegli sguardi:so bene che così facendo le grandi labbra si dischiuderanno, il tessuto leggero delle mutandine si tenderà e, in trasparenza, in mezzo alla folta boscaglia della peluria scura,sarà appena visibile la rosea carne della mia fessura. Immagino la mia agitata eccitazione per quella sconvolgente esperienza che mi sono decisa a realizzare. Immagino, sento, percepisco nell’aria, nella mia mente e in tutti e cinque i corpi un concentrato di eccitazione crescente che sta per esplodere. Immagino di aver deciso di abbandonare senso di vergogna e regole. Immagino di abbandonarmi, di cedere al solo piacere di quei tre corpi vibranti e sconosciuti che altro non aspettano se non di placarsi nelle profondità del mio, di corpo.
Immagino di vedere i tre membri eretti, vigorosi in ansiosa attesa di penetrarmi ovunque vi sia un ingresso disponibile in me. Attendono solo un mio cenno. Immagino di ritardare la loro attesa e nel frattempo li ...
... guardo, li ammiro: sono tutti grossi e lunghi ma diversi tra loro nel colore della pelle, nelle nervature che li ricoprono. Immagino di avvertire un’ansia di toccarli, di palparli e poi…di averli. Immagino di fare il cenno e immagino di vederli accostarsi a me. Immagino di pensare, in un primo momento di dire loro cosa devono fare. Poi invece immagino di chiudere gli occhi e di lasciarmi andare ai loro desideri. E immagino di sentire una mano, non so di chi, che mi stringe un seno e un’altra che accarezzandomi energicamente un coscia mi si infila tra le gambe e sale, sale…
finchè mi sento toccare l’inguine. Immagino delle labbra che si appoggiano su di un capezzolo delicatamente e immagino una lingua che inizia a vorticare lì sopra e poi la bocca vorace prenderlo e succhiarlo, non più delicatamente ma con forza, Immagino di sentire i denti mordermi e farmi un po’ male…ma immagino di lasciarlo fare. La mano, la sotto, si è introdotta oltre il fragile riparo delle mutandine e mi sta frugando ovunque sia possibile, ansiosa, come alla disperata ricerca di un oggetto prezioso smarrito da quelle parti. Finalmente trova ciò che sta cercando e io me ne accorgo perché avverto l’ingresso dentro di me, nella mia carne umida, prima di uno e poi di due ed infine tre dita che si muovono al mio interno rovistandomi freneticamente, febbrilmente, tanto da avvertirne un lieve dolore. Ma immagino di aprire di più le gambe per favorire meglio quel massaggio nervoso. Nel farlo immagino di sentire le ...