La mia vecchia auto si bloccò in strada.
Data: 27/02/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
... soffitto quasi! Lei a sua volta spalancò gli occhioni azzurri e subito me lo agguantò palpandomelo in lungo e largo, poi s'inginocchiò e si mise in bocca il poco modesto mio strumento di piacere. La presi quindi in braccio e la posi sul lettone per sdraiarmi accanto a lei e formare così il classico "69" e lì iniziai a slinguarle la figona pelosissima al punto che quasi con difficoltà trovai labbra vaginali ma poi gliela leccai ciucciandola succhiandola e sentivo lei godere gemendo smaniosamente e ad un certo punto mi chiese di penetrarla fino a sborrarle tutto dentro senza remore. La scopai prima con delicatezza ma poi le diedi dei colpi da far paura con le mie generose dimensioni e, quando le scaricai in figa tutto lo sperma contenuto dai coglioni, lei urlò di piacere ma subito dopo la mia ultima goccia spremuta fuori, mi chiese di possederla anche nel culo che lei mise subito in posizione da penetrarlo senza preamboli ma io, sapendo le conseguenza subite da chi si prende il batacchione, per prima cosa presi il gel e ne spremetti una buona dose sul suo culone, dop ne misi un poco sul glande che già risorgeva rosso e violaceo, gonfio come un salame stagionato e durissimo. Quando le accostai all'ano il gran cazzone, la sentii irrigidirsi ma poi con le mie carezze alla figa, notai subito che si stava rilassando sbrodolando i molti suoi ...
... umori vaginali che mi permisero poi di facilitarmi la difficoltosa penetrazione che infine avvenne gloriosamente e conmia grande soddisfazione ase tire Sabina chiamarmi "pisellone mio come sei grosso e che gusto mi dai, mi provochi!". Mi sentivo un gallo ringalluzzito e le davo giù dei colpi senza sosta, senza tregua...che goduria! Dopo che sborrai ma senza fermarmi nel gioco, le tolsi il batacchio dal culo e la feci girare per poterla baciare in bocca, sul collo, dietro le orecchie e, quel gioco, le fece rinascere il desiderio di essere nuovamente scopata ed io non glielo rifiutai, anzi la penetrai senza una minima preparazione e con tantissima foga. Che strafiga che era la gnoccolona dal viso angelico incorniciato da capelli biondi, bocca carnosissima, sensualissima, seno prorompente, fianchi sinuosi, cosce come colonne di marmo, una figa strapelosissima ed il culo come una mandola, tondo e sodo. Scopammo per tre volte di seguito senza pause lunghe ma brevissime per riprendere la necessaria erezione immancabile poi. Dopo una doccia ci rivestimmo e dopo la accompagnai al parcheggio del supermercato a prendersi la sua auto e, scambiatici i numeri di telefonino, lei se ne tornò al suo paese ed io , già al mattino dopo ero a telefonarle per un prossimo incontro. La nostra storia appena nata, ebbe un lungo seguito che poi vi racconterò.