1. Fine dell'emergenza


    Data: 24/02/2022, Categorie: Trans Autore: Gioma, Fonte: EroticiRacconti

    Finalmente l'emergenza sta per finire, ormai immune al virus, in quanto guarito, posso trovare qualche incontro interessante. Vado alla ricerca, è stata laboriosa ma il risultato ha compensato il tempo speso. Sono davanti alla porta del suo appartamento, aspetto qualche secondo e l'uscio si apre. Lui è dietro la porta,non lo vedo bene, questa si richiude e finalmente lo vedo. Mi soffermo un attimo a descriverlo. Trans italiano, non giovane, capelli biondi fino alle spalle, pesantemente truccato, labbra siliconate, credo.Indossa un corpetto a rete che fatica a contenere delle enormi mammelle, sotto ha una minigonna nera e lucida, le grosse gambe fasciate da calze a rete, scarpe con zeppa e tacco alti,nere. Tra il corpetto e la minigonna spunta una pancia prominente, ad occhio penso pesi oltre gli 80 kg. " Ciao, sono Laura" , con voce profonda, "Ciao sono Gioma" . "Ciao Gioma, andiamo" - Siamo nella stanza da letto, mi siedo lui davanti a me. " Ti piacciono le persone abbondanti?" - " Sì" - rispondo. Solleva la mini, sotto delle mutandine nere dalle quali si intravede il " pacco" e dai lati spunta qualche pelo. "Strano",penso" generalmente i trans sono tutti perfettamente glabri" - Ha delle cosce veramente grosse, lui scosta le mutandine e da sotto la pancia spunta un cazzo non male, ancora moscio immerso nella peluria nera che copre anche le palle. Allungo la mano per toccarlo, lo prendo tra le dita ed inizio a muoverle. La reazione è quasi immediata, incomincia ad ...
    ... ingrandirsi. " Ti piace?" - " Certo,a me piacciono tutti i cazzi, Laura" - " Dai prendilo in bocca" - Era tempo che non lo facevo, avvicino la faccia al suo pube irsuto, bacio il glande e poi chiudo la bocca attorno." Finalmente,un cazzo nella mia bocca" - penso. Comincio il mio pompino, lo sento crescere, ormai ho la bocca piena. " Ci sai fare,Gioma, si vede che sei un frocio" - commenta. Già, sono un porco frocio. Proseguo ancora un pò, voglio gustarmi il sapore. E' lui, Laura a scostarsi, " Dai checca,spogliati" - ordina. Mi piace il suo atteggiamento, via le scarpe,pantaloni,mutande. Sono in piedi, il mio piccolo cazzo semi eretto.Il grassone lo guarda, "Pensavo peggio, mi immaginavo uno con un cazzetto mini ed impotente." Ora si spoglia lui, prima la gonna e mutandine, rimangono le autoreggenti a rete, poi il corpetto e reggiseno.Eccole, due enormi tette cadenti, grosse areole e capezzoli,ma la cosa più sorprendente è che anche queste avevano una leggere peluria nel solco ed attorno ai capezzoli." Ti piacciono le mie tette pelose?" - In risposta getto la mia faccia su queste, voglio leccare i capezzoli e sentire il ruvido del pelo."Ti piacciono sì" - sentenzia. Succhio i capezzoli, sono morbidi e avverto i peli sulla lingua. Sono eccitato. Il mio povero pene è in erezione. Laura mi spinge sul letto, distesi continuo con i suoi seni, sento la sua mano andare verso il mio cazzo,lo prende in mano, un accenno di sega, poi mi allontana dalle tette. Le guardo, bagnate dalla mia saliva la ...
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