L'addestramento di una sissy slave - 12
Data: 19/02/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... anche “Dai Fuffy, metticela tutta che poi la padroncina ti dà i croccantini che ti piacciono tanto...”, pronunciate con la tipica vocina idiota che gli adulti usano per parlare ai bambini piccoli o ai propri a****li da compagnia, mi risuonano zuccherose nelle orecchie per tutto il tempo. Sto rischiando il diabete.
Probabilmente Melany sta pensando la stessa cosa perché interviene ordinandomi di offrire ancora champagne ai nostri ospiti. Non me faccio ripetere una seconda volta, più che desiderosa di poter porre fine a quello strazio tappando la bocca di Ivana con del liquido.
Mentre bevono, Ivana mi guarda e, per la prima volta da che siamo qui, mi rivolge la parola senza intermediazioni.
-Ma tu non bevi...com’è che ti chiami? Monica?
-Monique, signora, ma Monica va bene lo stesso. No, non bevo, signora...e poi, come vede, non ho nemmeno il bicchiere...
-Nononooo...non sia mai detto che una “ragazza” (e rimarca il “ragazza” con un virgolettato vocale) carina e servizievole come te rimanga senza bere solo per il fatto di essere senza bicchiere...vieni qua, cara, avvicinati...
MMM...cosa si inventerà stavolta la zuccherosa addestratrice di cani? Farei molto volentieri a meno di scoprirlo, ma Melany mi sta guardando severa mentre continua a sorseggiare dal suo flute, per cui mi tocca fare buon viso a cattivo gioco e avvicinarmi alla sedia di Ivana. Con un dito dalla lunga, leggermente ricurva unghia carminio mi fa cenno di inginocchiarmi ai suoi piedi. Manca ...
... soltanto il classico “SITZ!”, poi l’esperienza sarebbe completa.
Faccio come chiede. Toglie dai piedi uno dei suoi sandali, dalle mie mani la bottiglia, e mi poggia la punta del sandalo tra le labbra.
-Apri la boccuccia, tesoriino, che ora la zia Ivana ti dà da beere...
Socchiudo le labbra quel tanto che basta perché il liquido che lei sta versando sul sandalo inclinato verso la mia bocca mi scorra in gola. La cosa deve divertirla particolarmente, perché continua a versarne in abbondanza. I miei tentativi di deglutirlo prima che tracimi dalle mie labbra sono vani e alla fine sono costretta a lasciarlo colare, ghiacciato, dapprima sulle tette, poi lungo il torso, tra le cosce.
Ride da matti, Miss Italia ’77, ai miei tentativi di non strozzarmi, poi finalmente smette di versare e indicando la pozza di liquido formatasi in terra tra le mie ginocchia:
-Ooohhh...guarda che hai fatto...sarebbe un vero peccato se tutto quel ben di Dio andasse sprecato, no? Adesso ti toccherà berlo direttamente da lì...
Vaffanculo! Ci avrei scommesso! Per fortuna che oggi ho pulito accuratamente in terra, per l’occasione.
Sto iniziando a chinarmi, ma mi blocca la fronte con la mano, proseguendo col suo stucchevole tono.
-...MA PRIMA DI FARE CIO’...
La guardo, interrogativa.
-...prima di fare ciò, dicevo, dovrai asciugare anche la mia bella scarpina...non vorrai mica che la tua padroncina si bagni i piedini, noo?
Ok, ho capito...passo la lingua sul fondo del sandalo, ...