L'addestramento di una sissy slave - 12
Data: 19/02/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Feticismo
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... Luigi. Io sono sdraiata in posizione quasi orizzontale sulla poltrona ginecologica completamente reclinata all’indietro, polsi assicurati ai braccioli e caviglie agli appositi sostegni mobili, divaricati al massimo.
La troia vuole provare l’ebbrezza da maschio di mettermelo dentro, e siccome non è dotata di cazzo vero, ne userà uno finto.
La cosa non mi spaventa affatto, so bene che il dildo dotato dei necessari attacchi per le cinghie dell’imbragatura è di dimensioni più che innocue per il fatto di averlo pulito e disinfettato tante volte nelle ultime settimane. La Padrona lo usa con i clienti che vogliono farsi scopare ma che non hanno il coraggio di ricevere direttamente il gioiello della mia Signora, intimoriti dalle sue dimensioni asinine.
Come dicevo sono tranquilla perché conosco bene quel dildo. Ciò che invece fino ad ora non conoscevo affatto è la valigetta di pelle nera da cui la mia Signora sta estraendo il set completo di dildi annessi all’imbragatura! Do un occhiata a suddetto set e smetto immediatamente di essere tranquilla.
A quanto pare il set completo è dotato di 5 dildi intercambiabili di dimensioni molto differenti tra loro. Quello che ho sempre visto io è solo il secondo in ordine di grandezza ...a partire dal più piccolo.
Il primo dei cinque è un cosino ridicolo che non vale nemmeno la pena di descrivere. Il secondo è quello che già conoscevo e che non mi spaventava affatto. Il terzo comincia ad essere di misura: una ventina di centimetri ...
... di lunghezza e anche bello largo. Il quarto comincia a spaventarmi: più lungo del terzo di quattro dita almeno e largo quanto il mio polso, se usato male potrebbe fare decisamente male. Il quinto...beh, il quinto è uno vero spettacolo! Riproduce in lattice nero il cazzo di un cavallo, le grosse palle, la piega dell’astuccio penico, la lunga asta e la caratteristica cappella a tromba. E’ lungo più o meno come il mio braccio e quasi altrettanto largo.
Cerco con gli occhi Melany per avere una qualche rassicurazione che il “Dildo Equino” non venga usato su di me, riesco ad incrociarne lo sguardo, ma è impenetrabile come quello della sfinge.
E’ stato montato quello di mezzo e ho la Bellona posizionata tra le mie gambe spalancate. Melany e Luigi assistono in piedi ai lati della poltrona. Melany stessa si occupa di versare un’abbondante dose di gel lubrificante sul dildo, spalmandola poi con la mano. Tutto è pronto. La Bellona si aggrappa alle mie cosce, quasi perpendicolari rispetto al resto del corpo, e mi affonda dentro con forza lo strapon.
Mi risulta tollerabile, specie dopo la cavalcata offertami prima dalla Padrona. Inizia a pompare di bacino freneticamente, ma con movimenti piuttosto inesperti.
-Allora, Monica...ti piace come ti sto scopando?
Il dover conversare su questi livelli banalotti e stereotipati con qualcuno che me lo sta mettendo dentro è sempre una sofferenza per me. Lo trovo di una noia mortale. Le frasi che mi dicono, abitualmente, suonano così ...