La commessa era uno schianto 2.
Data: 16/02/2022,
Categorie:
Etero
Autore: Batacchione., Fonte: EroticiRacconti
Chiaro che col pensiero ero sempre ad immaginare Stefania intenta a scoprire il suo bel corpo ed io glielo slinguavo interamente, centimetro per centimetro e pensavo a come si eccitava e gemeva per il piacere provato. Le spalancavo le cosce vellutate, tornite, leccavo la fighetta che vedevo pelisissima e mi ci accarezzavo le guance. Certo che non potevo continuare così, sognando, immaginando...insomma...io dovevo scoparmela... era la prima volta che ero attratto da giovanissime ma di una cosa ne ero certissimo, assolutamente, era maggiorenne e tutto le potevo chiedere, ed anche lei poteva ottenere di tutto da me. Quindi quel giorno le telefonai e mi rispose che potevamo anche incontrarci e subito le chiesi se era libera da impegni di lavoro, così, rispondendomi lei che era disponibile anche subito, la andai a prendere a casa sua e lei mi attendeva già al suo portone. Salì in macchina e mi disse che a casa sua c'era sua sorella Viviana perciò dovevamo trovarci un posto per stare a...parlare tranquilli ed io le proposi di approfittare di casa mia che era tristemente vuota e lei subito sorrise accettando la proposta. Senza dovermi adoperare per creare l'atmosfera adatta, Stefania, appena richiusi la porta di casa mia, si avvinghiò letteralmente abbracciandomi e mi schioccò un bacio sulle labbra per poi forzare le mie labbra con la sua lingua ed avvolgerme la mia. iniziai a baciarla anche dietro le orecchie e scesi poi sul collo mordicchiandolo come avrebbe fatto un vampiro ...
... ma certo non le succhiai il sangue ma ambedue i capezzoli e poi l'ombelico però non volevo continuare i giochi in piedi, nel corridoio e la presi quindi in braccio portandomela in camera da letto dove troneggiava un lettone di stile antico ben alto dal pavimento e quando la posai sulle copeerte, mi liberai dei miei abiti ed andai subito a leccarle la figa succhiandole le labbra ed il grilletto, poi, preso da un'eccitazione indomabile, mi appoggiai col glande alla fighina e la penetrai con sempre più ritmo intenso aumentandone il ritmo e lei sospirava, gemeva pregandomi di non fermarmi mai ma invece dopo la lunga cavalcata mi supplicò di farle riprendere fiato anche perchè da diciannovenne che era, non reggeva al mio ritmo impostole. Quando stavo per sborrare le chiesi se prendeva la pillola e mi tranquillizzò affermandomi di farlo da mesi ed allora mi lasciai andare sborrandole dentro tanto di quello sperma sufficiente di ingravidare più ragazze. Dopo che uscii dalla fighetta la andai a baciare i seni e risalire alla bocca che vedevo fare roteare la lingua con sensualità, avidità e gliela succhiai con le labbra, dopo le chiesi se le piaceva anche prendere il cazzo nel culo che era così sodo, invitante, eccitante al punto da farmi già riaddrizzare ma Stefania si mise in atteggiamento di difesa, facendomi presente che lì era amcora vergine e tale voleva restare ma non mi arresi, infatti iniziai a giocare eccitandola fortemente ed intanto le leccavo l'ano e con l'Indice glielo ...