1. Questo è solo l'inizio


    Data: 11/02/2022, Categorie: Tabù Autore: pensolibero, Fonte: xHamster

    ... volevo veramente bene e un po’ perché non volevo rimproveri mi avvicinai al bagno e dissi a mamma che la nonna l’aveva cercata. Mamma mi rispose che l’avrebbe chiamata appena finito. Stavo per allontanarmi quando mi venne di sbirciare. Vidi ben poco perché mamma era sotto la doccia, però notai che sul bordo della vasca c’era la schiuma da barba di papà ed un rasoio. Cacchio! Non mi ero mai accorto che mamma avesse bisogno di depilarsi le gambe. Feci spallucce e me ne andai in camera mia. Dopo dieci minuti mamma era a telefono con nonna. Mi misi a leggere qualche fumetto sapendo che sarebbe stata una lunga attesa. Infatti quando mamma riattaccò si erano fatte le 19. Tra poco sarebbe rientrato mio padre e con esso la speranza di riempirmi gli occhi con le grazie di mia madre sarebbero svanite. Ma non fu così. Quando mamma entrò in camera mia mi trovò che stavo infilandomi i pantaloni:
    
    “ma che fai? Ti vesti? Dove devi andare?”
    
    “mamma, da nessuna parte, tra poco torna papà”
    
    “e allora?”
    
    “ma tu mi dici sempre di coprirmi quando c’è lui”
    
    “ si è vero, ma oggi fa molto caldo e poi ormai non sei più un bambino che deve imparare come comportarsi. Sai che alla presenza di qualcuno bisogna stare composti e questo basta, lo hai imparato”
    
    “come dici tu mamma, certo che per me è meglio, è più comodo. A limite mi cambio le mutande?”
    
    “ma no, non dire sciocchezze. Cosa vuoi che importi a tuo padre se usi i mutandoni del nonno o se ti copri con quel francobollo”
    
    Il fatto ...
    ... del francobollo ci fece nuovamente ridere.
    
    Dopo qualche minuto mio padre bussò alla porta.
    
    “tutto bene tesoro? Hai lavorato molto?”
    
    “ciao cara, ciao Mario. Non è stata una giornata pesante, solo che il caldo è insopportabile. E tu, come mai stai in mutande? Mutande poi, diciamo pure che praticamente stai nudo”
    
    “veramente è stata mamma a dirmi che potevo stare così visto il caldo”
    
    “ha ragione mamma, tanto poi mica esci per strada così conciato.”
    
    “e poi siamo i genitori, mica estranei”
    
    “t’invidio figlio mio”
    
    “scusa Antonio, ma visto che concordiamo tutti quanti che fa un caldo boia e che comunque non stiamo al cospetto di estranei, che ne dici se anche io e te ci mettiamo un pochino in libertà? Facciamo una cosa, tu vai a farti la doccia e dopo t’infili un paio di slip e basta.”
    
    “come sempre trovi le soluzioni. Farò come hai detto. Però, anche tu con questo camice devi soffrire il caldo”
    
    “è vero, credo che anche io mi metterò comoda”
    
    Detto questo papà andò nel bagno ed io e mamma rimanemmo in cucina.
    
    “mamma, ma non avevi detto che anche tu volevi metterti in libertà?”
    
    “si tesoro, aspetto tuo padre che esca dal bagno, mi faccio una lavata veloce anche io e dopo mi cambio”
    
    Dopo un quarto d’ora papà era uscito dalla doccia e mamma era entrata anche lei per lavarsi. Cercai di origliare ma purtroppo parlavano talmente a bassa voce che non capii nulla e me ne ritornai in cucina. Dopo due minuti papà andò in camera loro. Quando venne in cucina ...
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