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La battaglia di Torino
Data: 08/02/2022, Categorie: Anale Sesso di Gruppo Voyeur Autore: Duraldur, Fonte: xHamster
Un battibecco per motivi di gelosia è plausibile tra coniugi o tra fidanzati, ma una lite per gli stessi motivi ha sicuramente un che di grottesco. Purtroppo era quello che era capitato a mia moglie “ Lucia” al ritorno dalle vacanze che avevamo trascorso in Corsica. Durante quel periodo oltre a divertirsi avevo esaudito il suo desiderio di farsi due tatuaggi una stupenda farfalla sul seno destro e un bellissimo scorpione sul pube. Maurizio, l’amante, proprio a causa dei tatuaggi l’aveva apostrofata malamente per non parlare del fatto che era tornata soddisfattissima da quella vacanza. Non sopporta va di essere donna libera con ma schiava di colui che doveva occuparsi solo dei suoi insaziabili istinti sessuali. In più proprio quel giorno la macchina aveva deciso di guastarsi e aveva dovuto rientrare a casa con i mezzi. Dovevo escogitare qualcosa per distrarla non potevamo guastarci subito le meritate feri. Feci mente locale presi il telefono e chiamai Luigi un amico di Vercelli possessore di una roulotte piazzata ormai fissa al campeggio naturista le betulle di Torino per accettare quella ospitata che da tempo mi sollecitava di accettare. Non avendo un mezzo proprio presi gli accordi e venerdì pomeriggio partimmo con il treno per Torino con appresso solo le cose indispensabili. Le carrozze a quel tempo erano fatte a scompartimenti di sei persone, io e Lucia lato finestrino mentre lato corridoio fronte Lucia era seduto un ragazzo. Partito il treno Lucia comincio a snocciolare ...
... gli eventi del giorno prima non senza intercalarli con espressioni da portuale, io annuivo limitando al minimo i commenti e il nostro compagno di viaggio tentava ormai da mezzora di leggere la stessa pagina del libro, incrociando di quando in quando lo sguardo li lei e dandosi un contegno di persona navigata annuiva, sicuramente senza capire chi era l’amante chi il marito chi ero io. Devo dire che la conoscevo bene ma mai l’avevo vista così alterata. Per stare più comoda visto che il divanetto dal suo lato era vuoto con tolse i sandaletti e si appoggio come una dea greca tenendo piegata la gamba interna, quel gesto fece sollevare la gonna mettendo in mostra le mutandine rosse, inutile dire che per l’ennesima volta distrasse dalla lettura il nostro viaggiatore che non potè fare a meno di fingere indifferenza arrossendo. La pace durò poco si risedette e riprese le invettive con : “E quello stronzo pretende che quando vado in giro con lui mi metta le mutande perché quando scendo e salgo dal camion gli altri mi vedono il culo”. Detto ciò, con lo stile di cui solo le donne soni capaci con un solo elegantissimo gesto si sfilò le mutandine , si alzò apri il finestrino e mostrandomele come un trofeo li gettò dal finestrino, Io ridevo un po’ imbarazzato lei quasi avesse fatto un gesto scaramantico si rimise nella posizione della dea greca e il ragazzo non poté non vedere il triangolino di peli, risedendosi e appoggiando un piede sul mio ginocchio alzò la corta gonna e indicando con ...