1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... guidandomela verso il suo piacere. ‘Hai sentito , le senti le voci fuori ‘. Il racconto che le sto facendo finisce prendermi ancora di più ed è stupefacente per come anche lei si stia lasciando prendere.. E’ troppo sensuale nuda con quelle calze quasi in punta di piedi su quei tacchi vertiginosi. Ma non solo. Quel trucco che si è fatta l’ha cambiata di molto, la rende più sensuale ma nello stesso tempo più volgare. Questa sua trasformazione mi attizza ancora di più. Io le avevo regalato solo la lingerie lei ha dato una svolta ancora più spinta. Le mordicchio il collo e continuo ad accarezzarla e poi le sussurro sottovoce ‘C’è solo un modo per saperlo’ Sfido l’inaccettabile, almeno così penso, con il timore che lei si blocchi e fermi tutto; le guido la mano sulla maniglia delle porta finestra. Tenendo la sua mano ruoto la maniglia e mi aspetto una sua ribellione. ‘No, ti prego, cosa fai, se c’è veramente qualcuno?’ Ma non si ribella. Mi dice cha ha paura, che mi devo fermare, ma nello stesso tempo è un lago di umori. ‘Credo che dovremmo aprire, ma se ti presenti così ‘ le parlo sottovoce come se realmente in giardino ci fosse qualcuno ‘ sei oscenamente volgare, penserà che” -mi fermo un secondo ma decido di non avere pudore-‘che solo una puttana si veste in questo modo.’ Per un attimo ho il timore di averla sparata grossa .La sento fremere eppure non reagisce. Io sono troppo eccitato per pensare che potrei essere offensivo. Mi scosto e lei scivola con la sua mano a cercare ...
    ... da sola il piacere che avevo smesso di darle.
    
    ‘Sembri veramente una puttana , adesso apriamo la finestra e vai a salutare i vicini’ Laura si appoggia a me . Mi avvicino alle sue labbra e la bacio, le accarezzo le tette e sento i suoi capezzoli scoppiarmi fra le mani. Riprendo la digitale e le scatto un’altra serie di foto. E mentre lei inebetita si lascia fotografare come la puttana che sta accompagnando il cliente dopo la marchetta, io inizio a fare scorrere la porta. Lei guarda fuori nel buio. Balbetta qualcosa ed io spalanco completamente la finestra. E’ incollata a me incapace di muoversi ormai non c’è più il vetro che la protegge, dall’esterno entra una debole venticello primaverile che la fa venire i brividi su tutta la pelle e indurisce ancora di più i capezzoli ormai sembrano dei chiodi. Le faccio un segno con la testa, la bacio ancora sul collo ‘Avanti cosa aspetti, voglio vederti lì fuori, in mezzo al prato, sei o no una puttana?’. Siamo incoscienti. Se i nostri vicini, si sporgono dalla finestra in quel momento si troverebbero la seria professoressa che conoscono come mai avrebbero immaginato vedere e addio reputazione. Eppure nessuno dei due si ferma a riflettere. Laura si avventura oltre il portico. ‘Basta ti prego, sto morendo dalla paura’ mi bisbiglia. Io avvicino di nuovo la finestra lasciando solo uno spiraglio per poterle parlare. ‘Sei completamente ammattito, lasciami entrare’ Con piglio deciso le dico che deve attraversare il giardino e raggiungere la ...
«12...789...59»