1. Spogliata di ogni dignita


    Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu

    ... richiesta. Spesso di sera dopo cenato con un bicchiere di rum o whiskey in allegria senza più imbarazzi ci guardavano sullo schermo le foto di quella sera e gli spezzoni dei filmati, ora che non c’era più lo spauracchio del ricatto, guardavamo con eccitazione, facendo delle battute deridendoci in modo scherzoso. Spesso lei andava a quella sera ‘pensa se Giovanni si fosse accorto di qualcosa -sorrideva ‘ non ci posso pensare essere ricattata da quel verme che schifo ‘ poi mi guardava con i suoi occhino neri sbarrati ‘ l’abbiamo scampata bella, se ci penso mi viene la nausea ‘.’ ‘Già – ribattei io- è stata solo una grande fortuna o forse Aldo il commesso alla fine non sarebbe andato oltre’ ‘Ma che stai dicendo quello mi voleva tutta per se, non hai visto cosa mi ha fatto fare, rivedendomi nei scatti in mezzo alla strada nuda non so chi sarebbe stato peggio se Giovanni o quel maledetto commesso’ Passavamo le giornate tiepide di primavera in soggiorno in allegria entrambi sollevati che l’avevamo scampata bella ormai era passato quasi un mese e non era successo più nulla di allarmante tutto era tornato come prima. Talvolta Laura mi rifaceva qualche spogliarello emozionate per finire poi a letto, dove scivolavo con la mano sulle sue mutandine fino a dentro . Sentivo l’umido della sua eccitazione ‘ti piaceva avermi visto succhiare il cazzo di quei maschi allupati ‘ la sua domanda mi lasciò senza parole ma scatenò un’erezione violenta ripassandomi davanti la sua immagine nuda ...
    ... dentro quel sexy shop. ‘Si’ tanto’ bofonchiai. ‘ Anche quello del Preside ?’ mi chiese. Era la prima volta che fece entrare nei nostri giochi il nome di Giovanni e non riuscii fare a meno di ripensarla come una puttana su quel marciapiede. Non parlavo, accarezzavo il sesso di Laura che sentivo abbandonarsi sempre più alle mie carezze. ‘cosa stai pensando?’ mi chiese. ‘al tuo preside e a come ti ha trattato ‘ La accarezzavo abbracciandola di spalle e lavorai per toglierle le mutandine. Che lei si lasciò sfilare facilmente. ‘ma ero senza alternativa nuda in mezzo a quei uomini con quel cappuccio , che il bastardo continuamente muoveva all’insù,’ non sai che terrore ho passato ‘. mi hai fatto vergognare enormemente’ Le mie mani si erano appropriate del suo sesso ‘non eri geloso, mi hai fatto fare la figura della” Si fermò e le appoggia il sesso tra l’incavo delle chiappe. La sentii fremere. ‘della puttana, lo so’. ‘Allora cosa aspetti scopa la tua puttana’ Era tremendamente eccitante sentirla lasciarsi andare in quel modo. Continuavo a tenerla stretta per le spalle appoggiandole il sesso in piena erezione al suo culetto. ‘non dovrei scoparti ma dovrei rimetterti in mezzo a quella strada a battere e farti scopare da Giovanni, era quello che volevi’. Avevo le mani fradice dei suoi umori. Laura si divincolò, e si girò verso di me ‘sono diventata una puttana, era quello che volevi’. Vedevo la sua ombra e mi misi nella più scontata delle posizioni sopra di lei. Allargò le gambe e la ...
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