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Spogliata di ogni dignita
Data: 06/02/2022, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Apocalisse, Fonte: RaccontiMilu
... incollò contro Laura iniziando a cercare la bocca. Senza un cenno di ribellione Laura si adattò alla situazione lasciandosi baciare. Uno dei vecchi che la circondavano non voleva essere da meno, con la bava alla bocca abbracciò la mia donna da dietro . La tenevano a sandwich . Il primo continuava a baciarla mentre lei si lasciava fare. Vidi le mani ossute di quello dietro passare davanti ed iniziare a stringerle le tette e poi scivolare lungo i fianchi con una mano e scomparire accompagnato da un gemito di Laura che ora era non solo baciata e violata dalla lingua del preside ma anche accarezzata intimamente dalla mano dell’anziano. Giovanni si fermò quasi a prendere fiato ne approfittò sostituendosi subito quello dietro che si sostituì a lui. Ora anche l’altro disponeva della bocca di Laura faceva uscire dalla bocca sdentata una lingua serpeggiando che andava ad intrufolarsi tra le labbra di Laura scavando in modo schifoso nella bocca di mia moglie. . Il commesso però riprese l’iniziativa interrompendo quell’abuso a cui mia moglie involontariamente aveva dato la sua disponibilità. ‘scusate ma ora devo chiudere e la mia schiavetta deve andare via’. Gli altri clienti che stavano attorno a campanello si fecero avanti ‘scusa e noi?’. Il commesso sorrise e lasciò cadere il guinzaglio e spinse Laura verso i restanti. Tenendola per il cappuccio, quasi a ricordarle che il suo anonimato dipendeva dalla sua sottomissione, si lasciò avvicinare e si lasciò baciare uno alla volta da ...
... tutti i rimanenti. Pensai al disgusto che Laura stava per provare, vidi però che i capezzoli tesi sembravano voler dire il contrario, mi vergognavo di averlo pensato questa mia osservazione fuori luogo, era soltanto un modo per giustificarmi da quello che stavo obbligando a fare alla mia donna. Il preside vedendola avvinghiata, bloccata dalle braccia e mani di chi ancora chiedeva la sua parte rapidamente e senza che nessuno riuscisse a fermarlo le infilò una mano in mezzo alle gambe spingendola a dondolarsi verso di lui in un equilibrio instabile sulle scarpe tacco dodici ammanettata dietro la schiena. Vedevo mia moglie, la seria professoressa abbandonata nelle mani del suo preside godere ignobilmente delle sue carezze abbandonata ad un altro laido bacio. Improvvisamente stacco la sua bocca da quella di Laura e con una mano le agguantò una tetta stringendola in modo da lasciare intravedere solo il capezzolo, tanto la sua mano era grande da avvolgere l’intera tetta , appoggiò le labbra ed iniziò a succhiarlo avidamente . Laura era completamente in suo potere. Il commesso mi si affiancò ‘non immaginavo che fosse così troia tua moglie. Ora sarebbe proprio il momento che il tizio da cui non vuole farsi vedere la possa finalmente riconoscere.’. Le voleva togliere il cappuccio. Lo supplicai di non farlo. Mi sorrise, si diresse verso Laura e sottraendola alla libidine del preside la trascinò con il guinzaglio davanti a me. Mi invitò a baciarla ‘puoi baciarla anche tu ‘ e restando dietro ...