La Giovane Eleonora
Data: 04/02/2022,
Categorie:
Masturbazione
Prime Esperienze
Tabù
Autore: Chase90, Fonte: xHamster
... mentre con una mano le stringo il solido e fresco culetto, con l'altra provo ad afferrare quello che doveva essere un seno. È molto piccolo, non riesco a "sentirlo", così mi stacco da lei e con una mano sposto tutta su un lato la canottiera scoprendole il seno.
«No, aspetta Chase... se passa qualcuno e ci vede?».
«Non ti preoccupare, quelle poche persone che ci sono stanno in piscina... nessuno in questo periodo vieni qui e se anche fosse, la siepe ci copre» le dico cercando di convincere più me che lei.
La visione di quel seno acerbo inizia a gonfiarmi lentamente il pisello e mentre lo sento crescere tra le gambe, inizio a mordicchiare prima ed ha baciare dopo, il suo piccolo capezzolo. Poi mi inginocchio ed inizio a toccarle le coscie, la gonna corta mi facilita il compito, quindi inizio baciarle la pancia un po' ovunque mentre con le mani sfioro ogni centimetro delle sue gambe. Eleonora sembra opporre un po' di resistenza, mi dice a tratti frasi come "dai alzati" o "non qui, Chase...", ma io non mi arrendo, voglio convincermi che infondo entrambi vogliamo la stessa cosa.
Allora delicamente, come se fossi un professionista della lotta corpo a corpo, con uno sgambetto le faccio perdere l'equilibrio e le mi braccia ammortizzano la sua caduta a terra.
«Aspetta, Aspetta... Chase...» mi dice intuendo le mie intenzioni.
Ma ormai non sento ragioni, la voglio, adesso, subito. Cosi metto una mano sotto la sua gonnellina e tiro giù le sue mutandine giusto di pochi ...
... centimetri, successivamente mi abbasso i pantaloni della tuta, giusto a scoprire il cazzo ormai gonfio. Scivolo verso il basso, porto la mia testa all'altezza della sua fica e la bacio più volte giocando anche con la lingua in mezzo al suo spacco. Per la prima volta la sento ansimare, avverto il suo respiro farsi più pesante. Quindi afferro il mio uccello ormai dritto, aiutata dallo strusciare il mio cazzo tra le sue gambe, la pelle che ricopre la cappella é giá scivolata giù, quindi guido con la mano la mia asta verso la fica di Eleonora. Lo passo un paio di volte sopra e sotto il suo spacco, poi muovo su e giù la mano lungo il mio cazzo, giusto il tempo che qualche goccia di sperma esca dal buco della mia cappella. Continuo a strusciare in alto ed in basso la mia cappellla lungo il suo spacco, lo sperma unito ai suoi umori, mi suggerriscono che posso finalmente penetrarla. Cerco il suo buchetto, infilo delicatamente la mia cappella gonfia dentro e centimetro dopo centimetro, affondo tutta la mia asta dentro di lei. Inizio a spingere avanti ed indietro, a contrarre i glutei, cercando di spingere il mio pisello umido e gonfio sempre più in profondità. Eleonora inizia ad ansimare con più vigore, anche io mi lascio scappare qualche gemito mentre continuo a spingere. Sento la sborra salire lungo l'asta, il fatto che non abbia il preservativo non mi ferma, voglio riempirla del mio sperma. Eleonora ormai si lascia andare, divarica un po' di piùle gambe per accogliermi sempre di più ...