Maria e Monica - Quinto capitolo
Data: 03/02/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Miss Serena, Fonte: EroticiRacconti
... stanchezza.
"Perdonate ma sono stanca vado a dormire."
E tutte e due in coro le auguriamo la buona notte.
Ci alziamo per guardarci negli occhi, ma Monica va verso camera sua senza dirmi nulla, in fondo non ce n'è neanche bisogno. Così dopo aver sistemato il soggiorno me ne vado a dormire anch'io.
La mattina, come avevamo già deciso con Monica, mi alzo presto per andare a comprare le brioche fresche e preparo la sala da pranzo per la colazione. Stamattina niente servizio a letto per la mia amata, c'è Jenny nell'altra stanza. Sistemato tutto, vado in camera a prendere le mie cose e dopo in bagno per sistemarmi. Sono ancora un po' rintronata, anche se sono già uscita, così non penso a Jenny e mi dimentico di chiudere la porta del bagno. Sistemo i vestiti sulla vasca e poi nuda, mi avvicino al water. Se c'è qualcosa alla quale non mi sono mai abituata è fare la pipì seduta e così rimango in piedi. Proprio quel momento si apre la porta, è Jenny che per un secondo rimane impietrita, non sa che dire e richiudendo la porta corre in camera sua.
Anch'io, non so che dire ne che fare, ma poi mi riprendo e inizio a sistemarmi per bene, togliendo anche qualche pelo di troppo.
Con un po' di timore vado in camera sua, lei è seduta sul letto come se mi aspettasse con in mano le sue scarpe rosse.
"Che fai entra e chiudi la porta."
Ed io obbedisco senza dire niente.
"Allora, è per quello che ieri sera avete chiuso velocemente il discorso di Mario ! In più, il mio ...
... naso è sopraffino e ho sentito odore di maschio qua sopra, sbaglio ?"
La sua domanda è perentoria, decisa. Mi sento subito sua e m'inginocchio e stringendo le mani cerco di scusarmi.
"Si perdonami, scusami, ma non ho resistito."
"In più, una mi sembra più grande dell'altra !"
Abbassandomi prendendo tra le mani le sue caviglie e bacio il dorso del piede.
"Si scusa non ho resistito ti prego perdonami."
"Alza quegli occhi e guardami."
Li alzo e vedo che si è alzata la minigonna e spostato le mutande lasciando uscire un enorme cazzo.
Rimango a bocca aperta dalla meraviglia di quella mazza.
"Brava, Maria, se vuoi che ti perdoni vediamo cosa sai fare ?"
Io mi alzo e inizio subito a baciare e leccare come un cono gelato quello splendido enorme cazzo. E' ancora un po' floscio, ma con le mie cure diventa subito duro, Jenny sin da subito inizia a godere ed appoggiare le mani sulla mia testa e inizia a gemere.
"Sei una zoccola nata, ora comprendo meglio le parole di Monica di ieri sera continua, dai voglio godere."
E così prendo quello splendido gelato tutto in bocca.
Per fortuna, Monica aveva preso uno strap-on molto grande per insegnarmi a fare delle splendide pompe. Ed infatti il suo cazzone entra facilmente in me, ora ho imparato a non sentire più i clonati di vomito e so respirare con il naso.
Lo lascio entrare in bocca mentre continuo a leccarlo tutto intorno, con le mani le afferro le chiappe, ma finisco ben presto con lo sfiorarle il ...