Linda la nerd – Capitolo 5
Data: 03/02/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Racconti Erotici,
Etero
Autore: I racconti di William, Fonte: RaccontiMilu
... uhm…
Tania scoppiò in una risata. – Hai forse paura di farmi pensare che mi credi una troia? Ah, ma lo sono! Ho sempre amato il sesso, e ho sempre cercato uomini nuovi che sapessero darmi il piacere che mi merito. Che gli altri pensino male di me mi importa poco, soprattutto quando ho Tommaso nella tua stessa posizione e mi ritrovo a gridare per un orgasmo e a squirtare.
La bionda perse la propria concentrazione su quanto stava per fare nel ricordare le due esplosioni di piacere che Tommaso aveva causato dalla figa di Tania. La prima volta, la sera precedente, era rimasta scioccata nel vedere lui che sembrava fare del male alla ragazza, e questa avere il più potente orgasmo che potesse immaginare; la seconda, invece, era rimasta in religioso silenzio, osservando come le mani del ragazzo combattessero per dare piacere alla sua fidanzata, sforzandosi in quello che sembrava una lotta contro il corpo di Tania. Linda non aveva detto nulla, se non invidiato a morte la sua insegnante mentre sembrava avere le convulsioni e contorcersi nel letto in una parodia di dolore che però era piacere allo stato più selvaggio. Vederla ansimare tra le coperte bagnate e contorte, semi-stordita, le aveva fatto male due volte: prima per il piacere che aveva sperimentato, e poi per la fiducia che riversava nel suo uomo, che in un paio di occasioni l’aveva fermata prima che cadesse dal letto e si facesse male, e poi sdraiandosi accanto a lei e coccolandola finchè non era riuscita a respirare ...
... normalmente e a riprendersi.
Si rese conto solo in quel momento che Tommaso amava anche lei, non lo metteva in dubbio, ma era di Tania e lei non avrebbe mai potuto sperimentare quelle sensazioni così intense e meravigliose. Il principio di una lacrima si formò nel suo occhio destro.
– Terra chiama Linda. – disse Tania. – Ci sei, Linda?
La ragazza scosse il capo, scacciando i suoi pensieri. – Oh, perdonami, io…
Il telefonino della studentessa vibrò rumorosamente sul comodino come un vecchio macinacaffè, accanto a quello dei due abitanti della casa, attirando la loro attenzione.
– Scommetto che la suoneria fa meno casino. – suppose Tania, mentre la bionda prendeva il cellulare e lo sbloccava dopo essersi seduta accanto a lei. – Fammi indovinare: sono i tuoi genitori che si chiedono che fine tu abbia fatto.
Linda sorrise. – Ma no, li ho informati ieri sera che sarei stata a casa di un’amica per tutto il weekend. Hanno comunque voluto un numero di telefono e ho dato il tuo, dicendo fossi la madre. – aggiunse, nascondendo malamente l’ironia sul proprio volto. – Quindi, nel caso dovesse comparire un numero che non conosci sul tuo telefono…
– Se mi chiedono cosa stai facendo rispondo che stai studiando anatomia comparata e impollinazione. – rispose Tania, mostrandole il dito medio ma ancora più divertita di lei.
Linda ridacchiò, tornando a concentrarsi sul proprio smartphone. Sullo schermo era apparsa la notifica di un messaggio su WhatsApp. Quando lo aprì, ...