10 La mia ragazza Patrizia
Data: 01/02/2022,
Categorie:
Incesti
Autore: Fiocinatore, Fonte: EroticiRacconti
... Marina, così per farla infuriare le ho detto:
“Beh pensavo di restare con te, visto, che mio padre andrà in Francia per lavoro, ma se tu vai dai tuoi, andrò a Verona a trovare la mia matrigna e sua figlia”
Non ho specificato, che Rosa Maria ha appena 16 anni, così Patrizia ha sbottato:
“Dove ci sono delle puttane disposte a dartela, tu non perdi occasione”
Le ho risposto in malo modo, abbiamo fatto una discussione tremenda e ci siamo lasciti, promettendoci di riparlarne lunedì prossimo, ma ho capito, che Patrizia non è la donna per me.
A parte la gelosia, non va d’accordo con Fiore, insulta Jo e Rosa Maria, senza conoscerle, mi sa, che tra noi sia finita e non ultima cosa incomincio a pensare, che sia frigida.
Sto pensando seriamente di chiudere con lei lunedì.
Non sopporto, che insultino la mia amante e la mia sorellina, tanto meno non concepisco una relazione, con una persona, che non sopporti la mia bellissima mamma.
Comunque dopo la discussione Patrizia partì per andare a trovare i suoi, mentre io partii il giorno dopo ufficialmente per andare a trovare mio padre, sapendo, che sarebbe stato un week end di solo sesso con Jolanda.
Arrivai a in tarda mattinata, ad attendermi alla stazione come quasi sempre c’era Jo, che col suo sorriso, mi disse:
“Ho prenotato una camera per tre giorni in un albergo in periferia”
“Ma Jo non andiamo da te?”
“No sai c’è Rosa Maria, che è rientrata dal collegio in Svizzera per stare un po’ con me, ma le ho ...
... detto, che questo per me è impossibile, perché ho del lavoro da svolgere di tornare pure in collegio, ma non ha voluto saperne, così andiamo nell’arberguccio, ogni tanto passo velocemente a casa per un salutino”
“Cara Jolanda cosa ti fa fare la voglia di cazzo, che col mio cornuto papà, non sazi!”
“Non parlare così, se tu non avessi un signor cazzo a quest’ora non sarei qui!”
Arrivati in albergo, raggiunta la stanza, abbracciai e baciai Jo, poi incominciai a spogliarla nel mentre le dissi:
“Ho una voglia pazzesca di scoparti, sono 10 giorni, che ho voglia della tua passerina, comunque un giorno non molto lontano, vorrei prendermi anche il tuo bel culetto!”
“Questo mai! E poi come mai tutta questa voglia, quella puttanella frigida della tua ragazza non te la dà?”
“Lasciamo perdere! Penso proprio, che quando tornerò all’università chiuderò con lei”
Sul volto di Jo, apparve un sorriso, poi disse quasi parlando tra sé:
“Meglio se la lasci, così sentirai di più il bisogno di venire tra le cosce della tua adorata mamma!”
Quei tre giorni a Verona furono solo all’insegna del sesso, Jolanda si dimenticò di Rosa Maria, le uniche pause furono dedicate al mangiare, che si fece portare in camera, durante una cena si sdette a cavalcioni su me, con la mano sinistra s’introdusse il cazzo in figa, con la destra m’imboccava facendo anche la voce da bambina, dicendo:
“Un boccone a te, uno a me! Un boccone, te e uno a me! Un boccone a te, uno a me!” ripetutamente e ad ...