IO. FOTOGRAFO A LUCI ROSSE – CAPITOLO 13 – FEDORA – SECONDA PARTE
Data: 31/01/2022,
Categorie:
Erotici Racconti,
Dominazione / BDSM
Racconti Erotici,
Voyeur
Autore: mikimark, Fonte: RaccontiMilu
... Devastata dalle mie sborrate! E ripresa e fotografata magari con tutti i suoi gesti di disappunto e di disgusto! Ma soprattutto le sue smorfie di imbarazzo e fastidio per tutto quello che aveva appena pure ingoiato. Per la prima volta! Sì così sarebbe diventata senza dubbio una delle mie preferite in quella mia collezione privatissima!
Questi pensieri si mescolarono nella mia mente mentre osservavo Fedora nuda vicino a me sul divano. Mi guardava in silenzio sorridente con uno sguardo interrogativo. Lei mi aveva dato il permesso di fotografarla anche nuda ed era lì in attesa. Sapeva bene che sarebbe stato però per lei un vero supplizio. Ma era serena perché voleva anche lei fare quella esperienza così particolare! Era indubbiamente eccitata, un po’ su di giri e proprio pure un po’ curiosa di fare una cosa che non aveva mai fatto prima!
Mi avvicinai a lei che lentamente si era ancor più sdraiata sul divanetto. Nuda aveva assunto una posa particolarmente invitante. Tremendamente sexy era rassegnata a sentire i clic della mia fotocamera che l’avrebbero immortalata. Proprio così, come il fotografo l’aveva desiderata. Mentre mi avvicinavo per un attimo non poté istintivamente non trattenersi ancora per una volta dal coprirsi con una mano la sua fica. Un gesto inutile ormai e pure lei lo sapeva! Io la guardai e le sorrisi.
“Vuoi proprio fotografare anche la mia passerina? – miagolò lei – Non è bello per me, sai… Hai proprio molte pretese…” Io non le risposi e lei ...
... continuò con le sue lamentele. Sempre più flebili denotavano tutta la sua rassegnazione.
“Se il mio moroso lo sapesse cosa sto per fare… – scappò di dire a lei – La sua morosa che si fa vedere così per la prima volta… E posa pure nuda… Sì, proprio nuda! Per un altro!”
Continuai a rimanere in silenzio e mi avvicinai ulteriormente. Lentamente e sempre di più. La vidi allora socchiudere gli occhi ed ansimare. “Levala, quella mano… – le ordinai questa volta con tono fermo e deciso – Quella mano non ti servirà più… Non fare ora i capricci, Fedora!”
Lei chiuse gli occhi, abbassò la testa ed emise un altro lunghissimo sospiro. “La mano? Devo spostare la mano? Devo mostrarti proprio tutto? Ma uffa! Te lo ripeto! Mi vergogno tantissimo…” “Sì, Fedora! Ora devi farlo… Ed apriti tutta! Spalanca quelle bellissime e lunghissime gambe che hai. Sarà fantastico fotografarti proprio così!”
“Oh Fabio! – miagolò ancora una volta lei – Cosa mi fai fare…” Ma poi, ubbidendo al mio ordine, spostò con una esasperante lentezza ed un po’ alla volta la mano che le copriva la fica. E poi, insieme ad un altro lunghissimo gemito, rassegnata aprì le gambe. Finalmente! Fedora era nuda davanti a me con le sue belle gambe spalancate. “Va bene così? – mi chiese ansimando con un filo di voce ma evidentemente molto eccitata – Dimmelo, Fabio, ti prego… Aiutami, sono in difficoltà! Sono confusa, sono in confusione e mi gira anche un po’ tutto… Ma mi piace… ”
“Oh sì, Fedora. Sei proprio perfetta per la mia ...