Diario di un rapporto molto particolare. - 11
Data: 28/01/2022,
Categorie:
Feticismo
Voyeur
Trans
Autore: CagedSissyCuck, Fonte: xHamster
... ferma, e dopo un po’ lo vedo arrivare trascinando con sé una grossa valigia. E’ sulla ventina, asciutto, di capelli e di carnagione decisamente scuri.
Mi nasconderei sotto un mattone, se potessi. Lo sto accogliendo nel mio completino da sissymaid e credo che in questo preciso momento, il mio rossore stia raggiungendo il livello peperone.
Invece non sembra per niente sorpreso o imbarazzato.
Mi saluta sorridendo, dice qualcosa che non capisco e entra.
Mentre lo accolgo e gli mostro sommariamente la casa, sto inaspettatamente provando molto meno imbarazzo di quello che mi aspettavo. Forse il fatto di essere due perfetti estranei facilita. Ovviamente osserva il mio abbigliamento, ma lo fa senza indugiare troppo e soprattutto senza esternare stupore alcuno. Magari è già al corrente dei gusti “particolari” del padrone di casa. Molto meglio così.
Anch’io lo osservo senza darlo troppo a vedere. E’ di fisico asciutto e slanciato, leggermente più basso di me forse (ma il fatto che io porti i tacchi alti non mi consente una valutazione precisa), ha i capelli scuri, lisci, legati dietro con un elastico. I suoi lineamenti sono perfetti, delicatamente ammorbiditi dal suo essere mulatto. E’ gentile, sorride mettendo in mostra denti perfetti e bianchissimi, si muove con grazia naturale, quasi felina.
Dopo aver depositato il bagaglio (un grosso trolley e una borsone) nella camera che gli ho indicato essere a sua disposizione, mi raggiunge in soggiorno e si mette seduto in ...
... poltrona. Mi siedo anch’io, sperando che Bull Bruno torni il prima possibile, e provo a fare un po’ di conversazione, compatibilmente con la nostra differenza di linguaggio.
Ora sono sicuro che parli portoghese e non spagnolo, mi dice di venire dal Brasile infatti. Gli ho fatto cenno di parlare lentamente e riesco a capire una buona percentuale di quello che dice. Parlo lentamente anch’io e mi accorgo che la cosa funziona anche per lui. Riusciamo a comunicare, in qualche modo.
Mi chiede se vivo qui e io cerco di spiegargli che no, sono qui solo di passaggio e che quando Bruno sarà di ritorno me ne andrò a casa mia. Ovviamente non sto a spiegargli il fatto che lui sia il bull di mia moglie e cerco di lasciare le cose un po’ sul vago. Immagino che pensi io sia solo un amico di Bruno, magari un amico "molto intimo" e con uno spiccato fetish per il travestitismo.
Gli chiedo in che modo lo conosca e mi risponde che Bruno è un amico di sua sorella, che vive qui. E’ la prima volta che viene in Italia e non lo ha mai incontrato di persona, ma la sorella gliene ha spesso parlato e che lui è stato così gentile di offrirsi di ospitarlo per qualche giorno. Mi chiedo perché mai non sia andato dalla sorella invece di venire qui, ma me lo tengo per me, non voglio risultare troppo invadente.
Dopo un po’ noto che sta osservando gli anelli d’oro alle dita dei miei piedi e mi chiede qualcosa che lì per lì non capisco e che mi faccio ripetere. Aiutandosi a gesti si spiega meglio e ...