1. La mia prof di inglese


    Data: 24/01/2022, Categorie: Etero Incesti Sesso di Gruppo Autore: prof_emily95, Fonte: RaccontiMilu

    ... so già tutto, Juliet mi ha detto che vi ha visto andare verso il camper, il resto me ne ero immaginato da sola’ ‘Scusa amore, &egrave che quella vecchia milfona &egrave davvero eccitante’ cercai di giustificarmi in qualche modo ‘Non ne voglio più parlare, vado a farmi la doccia e dopo andiamo a mangiare, ne riparliamo dopo’ disse spogliandosi dei pochi indumenti che aveva ed entrò in doccia. Io feci altrettanto e la seguii, sembrava non fosse successo nulla, ci baciavamo, e me lo prendeva in mano segandolo lentamente, alternando la sega ai massaggi alle palle, mi fece indurire, quando la spinsi verso il basso per farmelo succhiare, fece il segno di no con le dita. ‘Perché no? dai Paola che voglio venire, non posso andare a mangiare col cazzo duro così…’ cercai di convincerla allungando la mia mano verso la sua passera, ma venni respinto ‘No, non devi venire finché non lo decido io stasera, e non puoi nemmeno toccarmi, &egrave questa la punizione per aver scopato con quella troia bisex di Helena’ finì di lavarsi ed uscì. Quando la raggiunsi si stava già vestendo, un paio di tanga acquistate prima, un paio di pantaloncini cortissimi, così corti che una bella fetta delle chiappe erano ben visibili, e una canottiera leggera che lasciava poco all’immaginazione, si poteva vedere chiaramente i suoi capezzoli, leggermente duri che spingevano contro il tessuto, nel frattempo mi ero vestito anche io, e andammo a cena nel ristorante dell’albergo. Durante la cena non smetteva mai di ...
    ... provocarmi, tenendomi il cazzo in erezione per tutta la durata, poi flirtava anche con il cameriere, lasciandogli vedere le sue tette sollevando leggermente la canottiera per ‘far circolare l’aria’ a suo dire. Bevemmo tanto vino, e rimanemmo lì ad assistere anche un piccolo spettacolo che l’albergo aveva offerto ai suoi clienti per intrattenerci. Uscimmo dal ristorante verso 23.55, volli andare in camera a sborrare, ma Paola mi trascinò in Hall, poco dopo ci raggiunse Juliet, con i vestiti con i quali era arrivata insieme a noi, poi in tre salimmo in camera. ‘Adesso si che ci divertiamo’ pensai io, ignaro della punizione che Paola aveva architettato.
    
    Siamo davanti all’ascensore, le ragazze sono abbracciate tra di loro, mentre io ero in disparte, non che non volessi stare in mezzo a loro, ma il tentativo di mettermi in mezzo non era andato molto bene, ricevendo una schiacciata agli coglioni come risposta. L’ascensore arrivò che era completamente vuoto, entrammo le troiette si misero in fondo all’ascensore, premetti il pulsante del nostro piano, e girandomi verso di loro, mi godetti lo spettacolo offerto: un bacio lesbico intenso, dove le lingue sono coinvolte in una battaglia, ovviamente le mani non stavano ferme un secondo, quelle di Paola giocavano con le zinne di Juliet, che erano scoperte per la maglietta leggera e scollata che indossava, ad un certo punto Paola tirò sù la maglietta, mostrando una boccia di carne abbronzata, con il capezzolo duro e grosso cerchiato da ...
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