1. fabrizio
Data: 24/01/2022,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: trombamico74, Fonte: Annunci69
... Fabrizio non riusciva a dormire.
Ad un tratto dei rumori provenienti dalla camera dei genitori lo destarono del tutto, probabilmente stavano litigando di nuovo e anche animosamente. Decise di alzarsi di soppiatto ed andare a vedere.
Uscì dalla camera in punta di piedi e senza far rumore si diresse verso quella dei genitori, dal lato opposto del corridoio. La porta era semplicemente accostata e la luce accesa dei comodini gli dava modo di osservare cosa sta accadendo.
La madre e il padre erano completamente nudi. Lei seduta sul bordo del letto intenta a succhiargli avidamente il cazzo, mentre il padre in piedi di fronte a lei con le mani le teneva dalla nuca la testa, spingendogli il cazzo tutto in gola fino alle palle.
Andarono avanti per un po’, in maniera ritmata, alternando a dei movimenti veloci, dei momenti lenti in cui il padre tappandole le narici con le dita le piantava il cazzo tutto in gola fino a quando non la sentiva emettere dei conati cercando di respirare.
Solo in quel momento mollava la presa dal naso e dalla nuca e nel scivolare il cazzo fuori fino alla cappella, copiosi rigoli di saliva dalle labbra di lei colavano sulle sue tette.
Ogni volta che il cazzo indietreggiava sembrava sempre più grosso e sempre più duro, e quando tornava in avanti la bocca della madre faceva sempre più fatica a contenerlo, con le guance che dapprima si gonfiavano, mentre le labbra con delle smorfie si assottigliavano dilatandosi.
Sul finire lo sforzo era ...
... tale che mentre il padre le tappava le narici e lo spingeva in gola, alla madre venivano giù le lacrime, ma non stava soffrendo, al contrario, sempre più eccitata lo incitava dandogli del porco e del depravato a fare ancora di più se ne era capace.
Fabrizio vedendo per la prima volta quella scena, aveva il cazzo duro nuovamente e inevitabilmente riprese a segarsi mentre continuava a guardare.
Quando il padre finalmente si staccò con il suo cazzo grosso e duro sicuramente ben oltre i venti centimetri, lei guardandolo con gli occhi di chi supplica, con la voce un po’ rotta dal piacere e dalla commozione gli disse:
“Ti prego questa volta scopami la figa, ti desidero troppo dentro”.
Ma lui con fare quasi scocciato:
“lo sai che non mi piace!!! Girati, mettiti a pecora, che dopo che ti apro il culo vedrai che godrai come una cagna”
Lei rassegnata si alzò e si mise a carponi sul letto e il padre dopo avergli messo tre dita in fica per bagnarle, le fece scivolare piano piano nel secondo canale, che non tardò molto ad aprirsi, probabilmente perché abituato a quel trattamento.
Non ci mise molto a sostituire le dita con il suo grosso arnese, bagnato semplicemente da un po’ di saliva.
Iniziò quasi subito a pompare e lei dopo i primi colpi ben assestati, scivolò con le spalle in avanti poggiandole sul letto, mentre il marito si teneva ai suoi fianchi per darsi la spinta.
Il rumore del bacino di lui che schiaffeggia le natiche riecheggiava in tutta la stanza, ...