Schiava per una sera
Data: 18/01/2022,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Autore: Maddalena69, Fonte: Annunci69
... punto. Ahia, stasera si fa ben difficile. Mi verrebbe da dirgli che è uno stronzo. "Che mi hai fatto venire a fare fin qui, a casa tua se sei arrabbiato con me?" questo vorrei dirgli. Io non pretendo certo di fare l'amore ogni volta che ci vediamo, ma di stare bene sì. Mi piace tanto stare sul divano fianco a fianco, sentendo musica e raccontandoci qualcosa. In fondo è una delle cose piu' belle: ritrovare intimità. Lo fanno solo gli amanti, non certo i compagni di gioco o gli scopamici.
Ma invece rimane impassibile. Avrei voglia di girare i tacchi ed andarmene. Stronza io che ho lasciato la mia famiglia a metà festa per venire a farmi trattare così. Mi sento disorientata. Se insiste così me ne vado. Anzi, merita che me ne vada senz'altro perchè è ingiusto con me. Ma la sua aria triste mi trattiene.
Improvvisamente si china in avanti sul bancone con le braccia distese e sussurra."Mi sento stanco, fammi un massaggio!" Beh dai, è solo stress e lo stress rende irritabile, mi dico, povero caro.
Mi allontano e vado in bagno a prendere la crema. Quando torno però è già tutto nudo, abbandonato con le mani appoggiate in avanti ad aspettare il mio tocco. Ahi che velocità a spogliarti però. Adesso ti farò un bel massaggio e ti passa lo stress. Sto per cominciare ma mi sgrida ancora. "Ma cosa hai preso? Questo è shampoo! La crema all'aloe devi prendere!" E che ne so io. Non conosco bene casa sua, tutte uguali 'ste boccette. Finalmente con la crema giusta e le mie mani che ...
... corrono sulla sua schiena, ora delicatamente ora vigorosamente, si sta rilassando.
All'improvviso afferra la mia mano e la mette sul suo cazzo in erezione. Oddio...chi ci pensava più. Eh mo? Sono spiazzata, presa in contropiede. Dalla freddezza totale stiamo scivolando in una cosa che si prospetta tutta diversa. Mi tira verso di sé, mi fa salire con il sedere sul banco di cucina, divaricandomi deciso le gambe. Mi bacia in modo vigoroso ed imperiosamente mi afferra per i capelli. Sesso wild dunque. Sììì, meglio dei bacetti melensi e romantici: sesso wild è quello che ci vuole per svoltare la serata.
Ma gli sento addosso una energia diversa, un po' perversa. Non è il solito amante dolce e premuroso. Vuole ristabilire il proprio controllo maschile. Lui è l'uomo ed io la donna e non devo prendere iniziative che non gli garbano. O forse è il bisogno di sublimare l'energia negativa e convogliarla in questo impeto di trasgressione duro e puro che lo sta prendendo. Perchè scoparmi sul banco di cucina della sua casa perfetta è trasgressione pura.
Questo suo slancio mi sta eccitando enormemente e mentre mi tocca mi sto bagnando in modo indecente. In un attimo sono già travolta. Niente preliminari, infila il cazzo duro e pulsante dentro di me e subito mi sento persa. E' lento, tanto lento, meravigliosamente lento. Si muove avanti ed indietro con calma studiata. Dio, quanto lo sento! Aver creato questa improvvisa vicinanza emotiva quando oramai lo sentivo distante mi da un senso di ...