1. L'Aurora Sboreale


    Data: 17/01/2022, Categorie: Masturbazione Prime Esperienze Tabù Autore: Chase90, Fonte: xHamster

    ... prende un the freddo. "Non è male tutto sommato" penso mentre la vedo bere: bionda, longilinea, con un paio di gambe quasi perfette (e se non fosse per dei polpacci troppo pronunciati anche abbastanza attraenti) che escono da sotto l’asciugamano. Dopo aver bevuto, la vedo uscire dalla sala. Continuo ad osservarla/spiarla segretamemte e la vedo entrare nel bagno Turco. Qualche secondo di esitazione e poi decido di seguirla. Entro e vedo la ragazza seduta sulla destra, gli passo davanti e mi siedo quasi di fronte a lei. Per un secondo ho pensato di entrare nudo, ma poi riflettendo mi sono detto che non era il caso, così mi sono tenuto l’asciugamano attorno alla vita e mentre mi siedo lo sistemo in modo da far intravedere il mio uccello.
    
    «Buonasera» dico per rompere il ghiaccio.
    
    «Ciao» risponde lei dirottando verso un linguaggio amichevole e passando a darmi del "tu".
    
    «Vengo spesso qui, ma... non ti ho mai vista» provo ad indagare.
    
    «Ho vinto un ingresso omaggio in questo centro, facendo la spesa e raccogliendo punti in un Supermercato» mi risponde avvicinandosi a me.
    
    Siamo lontani al massimo due metri ed il vapore è tantissimo, continuiamo a parlare di argomenti più o meno futili per almeno dieci minuti, poi dopo un po' lei con naturalezza lascia cadere l'asciugamano sulle cosce scoprendo i seni, se di seni si può parlare. Sono davvero piccoli, è quasi piatta, sembra una tavola da surf. Ma stranamente quel fisico da ragazzina acerba comunque risveglia il mio ...
    ... amico in mezzo alle gambe. Così mentre un principio di erezione si palesa sotto l'asciugamano, continuiamo per altri cinque minuti almeno con banali conversazioni. Il mio pisello non accenna ad ammosciarsi, rimanendo gonfio per tutto il tempo della chiacchierata, così cerco di non guardarla e di pensare ad altro mentre lei parla.
    
    «Ma non ci siamo ancora presentati... il mio nome è Aurora» mi dice alzandosi cercando di stringermi la mano e lasciando cadere definitivamente l'asciugamano sulla panca rivestita di piastrelle di porcellana. Ora è completamente nuda ed il vapore crea delle piccole bollicine d'acqua su tutto il corpo creando una sorta di patina sul suo fisico. La osservo attentamente in quei brevissimi secondi che impiega per avvicinarsi a me, ed ora con lei così vicina, ho la certezza che le tette sono inesistenti, quelle sul petto sono più due piccole albicocche che seni ed in mezzo alle gambe è completamente liscia. Il tempo si dilata e non posso non notare che la sua fica sembra tutto "un pezzo", le sue grandi labbra serrate sembrano incollate l'una all'altra e non lasciano intravedere altro se non un solco pronunciato a malapena. Mi domando quale sforzo un futuro pretendente debba fare per trovare il suo buco.
    
    «Ciao Aurora... io sono Chase» le rispondo.
    
    «Che hai Chase? Ti metto a disagio?» continua lei ridendo mentre si siede accanto a me e riportandomi alla realtà.
    
    «No, No... solo un leggero dolore alle ossa del collo... deve essere lo stress unito ad ...
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