1. Serata fuori programma


    Data: 16/01/2022, Categorie: Etero Lesbo Autore: A_Scrittore, Fonte: RaccontiMilu

    ... dell’esercizio fisico e mi mostrò una porzione dei suoi addominali. Era proprio un bel tipo. La mia mente divagò e mi persi nel suo sguardo intrigante e nella sua misteriosità. Aveva anche un bel sorriso e il mio cuore batteva forte in sua presenza. Insomma tutto mi diceva che quella sera mi ero invaghita.
    
    ‘
    
    -“Sabrina…”- il suo rivolgermi la parola scandendo il mio nome così bene mi faceva sempre sorridere -“Posso confessarle una cosa?”-
    
    ‘
    
    -“Dimmi caro…”-
    
    ‘
    
    -“Laggiù sua figlia e Sonia la stanno guardando”- fece un cenno con la testa indicandole dall’altra parte del giardino, alla destra.
    
    ‘
    
    Mi voltai incuriosita, scorgendole tra la moltitudine di persone che ci separavano. Mi stavano osservando e sembravano sorridere.
    
    ‘
    
    -“Scusami se mi assento un attimo”-.
    
    ‘
    
    -“Non si preoccupi, la aspetto qui”-.
    
    ‘
    
    Presi la borsetta e m’incamminai percorrendomi strada tra le persone a bordo piscina per raggiungerle.
    
    ‘
    
    -“Mamma!”- esclamò Clara -“Finalmente hai rimorchiato!”-
    
    ‘
    
    -“Stavamo solo parlando…”- mormorai con un senso di vergogna -“Più discrezione”- le intimai.
    
    ‘
    
    -“Non può capire sua figlia che ha combinato…”- Sonia sembrava non stare più nella pelle.
    
    ‘
    
    -“Mi sono spompinata un ragazzo mamma!”- mormorò.
    
    ‘
    
    Restai interdetta dalla felicità, i suoi occhi lucidi mi segnalarono che probabilmente aveva bevuto. Mugugnai squadrandola.
    
    ‘
    
    -“Posso parlarvi entrambe?”-
    
    ‘
    
    Sonia che era meno brilla prese Clara ...
    ... sottobraccio e mi fece strada ad un angolo del giardino in penombra, non frequentato. Ci sedemmo a una panchina dietro una siepe, al riparo da sguardi indiscreti.
    
    ‘
    
    -“Sabrina non puoi capire…”-
    
    ‘
    
    -“Già mamma, non puoi capire com’&egrave stato…”- mormorò Clara divertita.
    
    ‘
    
    -“Forse &egrave giunto il momento di andarsene”-.
    
    ‘
    
    -“Mamma!”- gridò lei -“Sono solo le undici”-
    
    ‘
    
    -“B&egrave…”- non sapevo che inventarmi -“Io ho sonno, andiamo”-.
    
    ‘
    
    Provai ad afferrarla per la mano ma lei mi diede un leggero schiaffetto su di essa facendomi trasalire.
    
    ‘
    
    -“Clara ha ragione”- intervenne Sonia -“&egrave poi &egrave tutto così divertente…”-
    
    ‘
    
    Mia figlia rise stridulamente come impazzita e baciò sulla guancia Sonia.
    
    ‘
    
    -“Grazie tesoro, tu sì che mi capisci…”-
    
    ‘
    
    -“Angelo!”- esclamai in un lampo.
    
    ‘
    
    Quella situazione era così strana da sembrarmi irreale. Avevo lasciato Angelo su una panchina il che mi sembrò poco educato.
    
    ‘
    
    -“Posso sempre mandargli un messaggio e farlo venire qua”- rispose Sonia.
    
    ‘
    
    -“Fallo venire qua! Voglio proprio rivederlo!”- sorrise Clara.
    
    ‘
    
    Sonia prese il telefono e lo chiamò. Angelo si presentò da noi qualche minuto dopo.
    
    ‘
    
    -“Scusami…”- vedendolo mi vergognai.
    
    ‘
    
    -“Non si preoccupi Sabrina”- di nuovo quel suo scandire che mi eccitava
    
    ‘
    
    -“Angelo!”- Clara si alzò gettandogli le braccia al collo.
    
    ‘
    
    Diede anche a lui un bacio sulla guancia. Vederla in quello stato mi fece sorridere un ...
«1...345...»