1. Lasciarsi andare rende liberi


    Data: 16/01/2022, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Maxmilan, Fonte: Annunci69

    Lasciarsi andare rende liberi. Godere fino a non poterne più fa sentire vivi come non mai. Questo Marcella lo sa bene e la sua consapevolezza nei confronti del piacere le dà forza ma le crea anche astinenza. Un’astinenza che Max definisce malattia che altro non è che voglia, una voglia di sesso e di esplorare sempre di più modi per raggiungere il piacere.
    
    Quello che più piace a Marcella è l'essere dominata da Max perché lui sa come farlo e sa fino a quanto spingersi.
    
    L'appuntamento quella sera era come al solito in una via vicino alla tangenziale per poi andare in un posto che Marcella non conosceva.
    
    Marcella vede la macchina, si avvicina, fa un cenno a Max di saluto dal finestrino e sale. Il cuore le batte forte e non ha voglia di parlare. Guarda Max e gli dice di andare. Le basta guardarlo per venire assalita dalla voglia di essere posseduta ma sa che deve ancora attendere. Ripensa all'ultima volta quando è stata ripetutamente scopata da Max e il pensiero si ferma a quando lui la prendeva da dietro provocandole un piacere immenso.
    
    Guarda Max e decide di non attendere. Vuole un po' di piacere, subito. Gli sbottona i pantaloni e gli prende il pene. E’ caldo e non ancora duro. Marcella inizia a massaggiarlo nello stesso modo in cui aveva visto Max masturbarsi. La mano di Marcella stringe il pene dal basso e si muove su e giù stringendolo. Con il pollice sfiora la cappella e si muove con un movimento costante fino a sentire il pene che piano piano diventa sempre ...
    ... più turgido.
    
    Decide di chinarsi e prenderlo in bocca con un affondo profondo. Poi passa la lingua sulla cappella, la bagna con movimenti circolari, gliela succhia per poi affondare nuovamente. Gli succhia il pene con ardore mentre Max con la mano le prende la testa per dirigere i movimenti. Marcella si fa guidare. Sente tutto il pene nella sua bocca, a volte le sembra di soffocare. Continua a stringerlo tra le labbra mentre la testa va su e giù. Le piace prenderglielo in bocca.
    
    Poi viene invasa da una voglia irrefrenabile, non può più continuare, ha bisogno di sentire Max. “Accosta appena puoi” dice Marcella a Max. Lui esegue senza fare domande.
    
    Una volta fermi sul ciglio della strada Marcella gli sposta indietro il sedile e gli sale sopra. Per la serata non aveva messo le mutande e le fu facile accogliere il suo pene. Era caldo e grande. Lo sentiva penetrare. Max la scopa con forza. Bastano pochi e forti affondi per dare a Marcella un orgasmo pungente che dura poco ma che riesce ad acquietarla.
    
    Urla. Stringe le gambe per allungare il piacere. Poi si alza e torna seduta al posto del passeggero. “Ora possiamo andare” dice a Max con un sorriso. Da quel momento Marcella sapeva che era lui a prendere in mano la situazione perché lei quella sera sarà la sua sottomessa.
    
    Il posto era magnifico. Una casa di campagna in mezzo al verde. Max le prende la mano e si dirige all'ingresso. Tira fuori una chiave, apre la porta e invita Marcella ad entrare. Non c'era nessuno, ...
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