1. Primo ditalino in pubblico


    Data: 11/01/2022, Categorie: Masturbazione Autore: sardo84, Fonte: xHamster

    ... oltre le autoreggenti ed anche il nero del suo slip che le copriva la figa di colore e decoro intonato al reggiseno. In quel momento ha sentito una ondata di calore salire tra le cosce che ormai stringeva sempre di più e poteva sentire le labbra della figa gonfie e bagnatissime e tra di esse il clitoride che si contraeva ad ogni pressione delle gambe accavallate.
    
    Sentiva gocce di sudore scendere dalla fronte ed il viso avvamparsi.
    
    Si è chiesta come avrebbe potuto fare a toccarsi in mezzo a tanta gente e poiché la necessità aguzza l’ingegno, ha pensato di utilizzare la giacchina.
    
    La voglia di toccarsi era talmente forte che senza pensarci ulteriormente ha preso la giacca poggiata nel sedile accanto al suo e l’ha appoggiata sulle sue gambe nascondendo le cosce a chi la stava eventualmente osservando lì nell’autobus. La copertura dovuta alla giacchina copriva le cosce fino a poco sotto il ginocchio, in tal modo aveva la possibilità di tenere le gambe leggermente aperte cercando di immaginare il profumo dello slip della sconosciuta, di sentire l’odore della figa di quella donna sconosciuta nell’auto che in quel momento le sembrava bagnata quanto lo era la sua fighetta che a stento riusciva a tenere socchiusa.
    
    Mentre osservava fuori dal finestrino Francesca l’ha vista voltarsi ancora una volta come se fosse attratta dallo suo sguardo e l’immagine di quello slip è scomparsa lasciando agli occhi solo la visione del bordo delle autoreggenti.
    
    Ciò ha reso la fighetta ...
    ... ancora più piena dei suoi succhi.
    
    Purtroppo il semaforo è diventato verde ed a Francesca non è restato altro che vederla scomparire davanti all’autobus ma la sua figa la sentiva pulsare e contrarsi e non ci volle molto tempo perché si guardasse in giro e lasciasse che la sua mano si infilasse sotto la giacca che copriva le cosce.
    
    Ma il sadico diavolo ci ha messo lo zampino.
    
    Al suo fianco si siede una persona che per l’esiguità della seduta va a toccare Francesca che a quel punto non può più attuare le sue intenzioni. Lei ha avuto un attimo di disappunto e poi ha smesso di pensare all’attuazione del suo piano.
    
    Scesa dall’autobus Francesca si è toccata dietro per accertarsi che la gonna non fosse macchiata di umido e si è avviata verso lo studio dove lavorava.
    
    Prima di entrare nel palazzo si è fermata al bar per un cappuccino e si è seduta ad un tavolino in un angolo un po’ appartato.
    
    Ora la fortuna, sadica anche lei, le ha dato una mano: la giovane donna dell’auto era seduta due tavolini vicino a lei in compagnia di un’altra ragazza, anche lei bella ed affascinante.
    
    La voglia di toccarsi le è ritornata in un baleno ed ha pensato di attuare ciò che voleva fare sull’autobus.
    
    Ha pensato che in quell’angolo appartato poteva mettersi la giacchina sulle gambe e darsi da fare sotto.
    
    Quella donna sconosciuta le sembrava la più bella che ci fosse in giro e lei la osservava con attenzione morbosa.
    
    Le due ragazze si erano sistemate una di fianco all’altra ed ...
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