Il divano al mare (racconti gay)
Data: 08/06/2018,
Categorie:
Erotici Racconti,
Incesti
Gay / Bisex
Autore: Alexhole, Fonte: RaccontiMilu
Questa estate devo assolutamente sbloccarmi, ho 19 anni, mi chiamo Luca, sono troppo timido e non ho mai neppure dato un bacio ad una ragazza. Nonostante me ne piacciano tante, specie a scuola, quando si tratta anche solo di scambiare una battuta sono bloccato e credo di apparire più stupido di quello che sono in realtà. Questa estate devo assolutamente sbloccarmi, fino ad ora mi faccio un sacco di seghe, guardo porno e le belle donne che incontro me le immagino spesso sessualmente ma ho voglia di un contatto vero e proprio. I miei genitori mi hanno suggerito una vacanza e ho deciso che andrò al mare con mio zio Franco e mio cugino Marco.
Mio cugino Marco è anche il mio più caro amico, solo lui credo sappia di quello che mi succede, ha tante amiche ed è disinvolto con le ragazze. L’appartamento è piccolo ma carino, ha due camere da letto ed è vicino al mare. Sono carico, questa estate la voglio ricordare come l’estate in cui farò sesso. I primi giorni non sono proprio come li vorrei, la timidezza mi blocca non socializzo e passo gran parte del tempo da solo. La ragazza che è mia vicina d’ombrellone è una trentenne, mora, già abbronzata, riccia e davvero bona. Il suo ragazzo la lascia buona parte del tempo da sola perché è fissato con i racchettoni. Io la guardo spesso, oggi ha un costume giallo, che le lascia scoperto gran parte del culo e anche sul davanti c’è davvero poca stoffa. Si atteggia con fare sexy, ogni movimento è finalizzato a sedurre, o almeno è effetto che ...
... mi fa. Inaspettatamente la sento dire “Visto che siamo vicini di lettino e spesso soli, forse è il caso che ci presentiamo?” Così dicendo si presenta…Linda…si siede abbracciandosi le ginocchia. Non riesco a non buttare l’occhio, la sua gnocca è in risalto. Mi presento, la mia voce esce timida nel dire il mio nome e arrossisco mentre lei mi chiede di ripeterlo. Mi dice con fare gentile “Mi sono accorta che mi guardi spesso, mi piace sentirmi guardata.” Io balbetto qualcosa negando l’ovvio e comunque scusandomi. Lei mi ferma con un cenno della mano e prosegue con sensualità “Non mi hai ascoltato e non hai capito…fa lo stesso. Adesso vorrei che mi guardassi ciò che più ti piace di me .” Il mio occhio cade banalmente sulla gnocca, lei con tutta la tranquillità del mondo , si guarda intorno furtivamente, si scosta lo slip e lascia scoperta la sua bellissima figa davanti a me. Io sgrano gli occhi e mi godo quei secondi sentendomi il cazzo crescere. Lei mi dice “Soddisfatto? Spero ti sia piaciuta.” Poi di sdraia e si mette le cuffie e si mette a guardare il cellulare. Nel tardo pomeriggio mi raggiunge mio cugino e rientriamo a casa per cena. A cena mi vedono strano e mi fanno domande su cosa è successo in giornata. Io decido di dire tutto e mio zio esordisce dicendo allegramente “Chissà che scombussolo che hai…avrai una gran voglia di scopare…se devi toccarti sentiti libero di farlo.” Io non mi aspettavo una frase del genere, ma sorrido per non rovinare l’atmosfera. Lo zio va a letto ...