Elisa ed ancora Giulia - Racconti Erotici

Elisa ed ancora Giulia

... stuzzicato la fantasia. Nella sua mente crescevano desideri su quella bella ventitreenne e le venne il desiderio di mettersi sulla porta per poter scorgere un minimo particolare di quel corpo decisamente invitante.

"Giulia, scusa!" ha detto Alessia distogliendo Giulia dai suoi pensieri "potresti darmi un asciugamano. Scusa se ti disturbo!"

Giulia ne prese uno dall'armadio, lei aprì leggermente la porta e allungò una mano per afferrarlo. Il pensiero che dietro quella porta ci fosse Alessia seminuda colpì il cervello della giovane trans.

Quando la ragazza uscì trovo Giulia seduta sul divano e non ha potuto evitare di notare sotto la tuta una discreta erezione, per quanto lui stesse cercando di nasconderla. La mente di Alessia si accese. Scrutò quel corpo giovane con uno sguardo che Giulia non poteva fare a meno di notare e nello stesso momento ha sentito un brivido lungo il corpo che la sorprese "Giulia, non è che per caso potresti darmi un bicchiere d'acqua?"

"Certo, vuoi che faccia anche un caffè?"

"Volentieri, grazie"

Nel preparare il caffè, Giulia non riusciva a distogliere la mente dall’immagine del corpo di colei che sedeva sul divano nella stanza attigua.

In realtà aveva voglia di lei. L'aveva sempre vista come una bella ragazza ma mai, prima di quel momento, era stata presa da quel forte desiderio di saltarle addosso, di spogliarla, di possederla.

L’eccitazione era tanta e le faceva produrre tanta saliva che deglutiva. Anche l'erezione era ...

... cresciuta.

Il caffè era pronto e, cercando di celare alla meno peggio l'eccitazione, lo ha portato con due tazzine nel salone sedendosi sulla poltrona di fronte a lei.

Nel sorseggiare il caffè ha osservato ogni singolo movimento di Alessia che ha sollevato lo sguardo e lo ha puntato negli occhi di colei che non molto tempo prima era un ragazzo, poi si è leccata le labbra ed ha sorriso.

In un qualunque film pornografico le scene successive sarebbero state facilmente prevedibili, ha pensato Giulia e stentava a credere che quella creatura così meravigliosa stesse tentando di sedurre proprio lei. Comunque ogni dubbio svanì pochi istanti dopo alla domanda "Giulia, tu hai una ragazza?"

La domanda l’ha presa in contropiede ed ha aspettato qualche secondo per ponderare una risposta conveniente alla situazione.

"Non proprio"

Era una risposta ridicola, ha detto a sé stessa, ma ha sortito il suo effetto.

"Capisco!"

Il tono con cui Alessia ha pronunciato quella parola era estremamente suadente e l’ha guardato mordendosi il labbro inferiore. In quell’istante Giulia ha perduto il controllo di sé stessa.

Si è alzata e si è seduta accanto a lei stringendo ed inclinando le gambe come fanno le ragazze, si sono guardate intensamente fissandosi negli occhi e si sono baciati mentre Giulia ha poggiato le mani sui fianchi di Alessia quando le lingue facevano la guerra nelle rispettive bocche.

Inoltre Alessia gli ha preso la testa fra le mani scompigliandogli i capelli biondi ...