La Rossa Romana
Data: 30/12/2021,
Categorie:
Anale
Hardcore,
Feticismo
Autore: mario75mb, Fonte: xHamster
... della città, ma io cerco di entrare nella sua vita privata: l'ex marito, era uno stronzo, sempre assente in famiglia, senza lavoro, lasciato tanto tempo fa, lei si rimbocca le maniche e cerca di mandare avanti la famiglia da sola come può, certo stare senza un uomo non è facile, e non c'è niente di male a cercare un uomo anche solo per compagnia. Donna carnale, volitiva, passionale, la eccitava molto l'uomo con i capelli rasati, e una volta, recentemente, ha ceduto alle insistenti avances di sto tizio, che era bello, ma, mi confessa, non ballava! e vabbè...
Andiamo a pranzo, avevo prenotato un posticino vicino l'appartamento, locale carino, antipasti curati e birre artigianali con il nome di porno attrici (adoro i doppi sensi, appena velati). Insomma l'antipasto non è ancora finito, che già ho la sua lingua in bocca, e le palpo il culone sopra la sedia, ma il rimprovero è dietro l'angolo, "eeeh ti ho capito a te, sei venuto qui solo per approfittarti di me e portarmi a letto", ah si?, e da lì comincio un sadico lungo ed estenuante tira e molla, la bacio, ma gusto di più il primo di pasta con ricotta e pesto di basilico, non la cerco ma la attiro e poi oso, anche lì, al ristorante: intingo il mio dito medio sotto il prepuzio, la cui cappella svettava prepotente sotto i pantaloni, lo impregno di umori, e glielo faccio assaggiare a tavola, tra commensali ignari, e lei che si bea sorridente come una cortigiana vezzosa.
Usciamo, saliamo in appartamento, ci baciamo a lungo, ...
... ma non vado oltre, e quando lei viene per toccarmi le rinfaccio quello che ha detto, e la redarguisco, "niente sesso, siamo solo amici". Ho il cazzo di pietra, e questo la fa sbrodolare come una cagna in calore.
Mi bacia, mi morde il collo, la faccio inginocchiare, le strofino il viso sulla mia patta, tenendole i capelli, le facio sentire l'odore del toro, la insulto, le ordino di mettersi a pecorina sul lettone, le sollevo la gonna, le sfilo le calze coprenti, la sua fica vogliosa pervade la stanza di un afrore di sesso, non porta nemmeno le mutandine, 'e poi sono io che voglio solo scopare, vero troia?', la insulto, le schiaffeggio il culo, piano, lento, le apro la fica, la voglio far sentire esposta, offerta, usata, abusata, Troia.., si, le sputo addosso, lo faccio rumorosamente, perché si senta come una troia da strada, gioco con i polpastrelli delle mie dita sulla sua fica, sul suo buco del culo, non la penetro, guaisce, le schiaffeggio la fica, è bagnata, adoro quello sciacquettio, le sfilo le calze, la abbasso con il culone fino ai talloni, le piante unite, a coppa, la schiaffeggio ancora, poi la giro, continuo a strofinarmi sul suo viso, lei chiede di essere penetrata, ma non la accontento, mi prega, le tiro la testa, mi apre i pantaloni, gli slip sono bagnati, me lo tira fuori, salta come una molla, è duro come la pietra, dritto, svettante, maestoso, per la sua gioia e per il suo orgoglio di femmina.
La porto in bagno, la metto davanti allo specchio mentre le ...