DIFFICOLTà FINANZIARIE 2 - Racconti Erotici

DIFFICOLTà FINANZIARIE 2

Non chiedetemi come ma non ricordo altro di quella serata, forse mi narcotizzò, mi risvegliai il giorno dopo alle 7 del mattino per andare al lavoro e lei era già pronta in bagno che si truccava(prima non succedeva mai la dovevo tirare giù dal letto).

- Amore ma vai già al lavoro? non mi racconti niente? come è andata? non ce l'avrai mica con me vè? Dissi io fintamente.

- No cicci, master Vlad non vuole che si parli della pratica, non ce lho con te anzi ti ringrazio ora sono una donna felice.

Quelle parole mi freddarono,chi è master Vlad? pensai ma poi ripresi:

- Ma io non ricordo nulla come sono finito a letto?

- ti sei addromentato dopo cena e ti sei trascinato a letto in dormiveglia e mi hai lasciato a secco, menomale che ce internet e il mio fedele Borimir. Tira fuori dalla valigia un fallo nero gigante,rimango sempre più allibito ma replico.

-Al lavoro che dirai?

-Sta tranquillo che me la vedo io con il capo.

Ci avrei dovuto pensare che cretino,nel frattempo si infila un vestitino chiaro di un tessuto leggero (senza intimo ovviaamente) con una gonna al balza e un decoltè abbondante a v sul davanti.

-Ciao amore bacino.

E scappò via verso il negozio di abbigliamento da donna per il quale lavorava. A quel punto mi alzo e penso, cazzo la devo sorvegliare, mi vesto alla rinfusa con quello che trovo ed esco.

La nostra casa dista circa un chilometro dal suo lavoro e la mia bella nuova mogliettina ha deciso di fare il suo sciò a piedi.

La ...

... seguo a debita distanza e mi accorgo del capannello che si è creato in così poco tempo alle sue spalle, un gruppo di ragazzini la seguono,degli operai fischiettano, dei vecchietti su una panchina la seguono con lo sguardo, arrivata vicino al negozio in piazza vicino a due ragazzi di colore si piega per aprire la saracinesca e mostra ai due neri il suo bel panorama.

Entra in negozio, il suo titolare Riccardo è fuori per commissioni e la sua collega ha chiamato per avvisare che è ammalata, resto fuori per vedere che succede cmq è ufficiale, penso di non aver + bisogno di prove, è diventata una troia.

Da lì a poco uno dei due ragazzi di colore entra nel negozio.

mi avvicino alla porta per sentire bene cosa si dicono

- Buongiorno Signorina

- Ciao entra chiamami Momi. lei rompe subito il ghaccio

Cosa posso fare per te?

- Devo fare un regalo, un vestito per una cerimonia?

- che taglia?

- più o meno la sua.

- Vieni dietro nel reparto cerimonia.

Lo guida nel retro sculettando vistosamente, anche io entro ma resto nella parte davanti del negozio.

- Questi sono gli abiti.

- mi prendi quello rosa in alto per cortesia?

- ok

Gli sorride guardandolo come se glielo stesse già succhiando.

Mentre lei sale e si vede tutto, il ragazzo comincia a spogliarsi senza che lei se ne accorga, quando scende con l'abito in mano, lui è completamente nudo con un cazzo in tiro di dimensioni abnormi, io sono davanti semieccitato con il mio cazzettino di dimensiioni ...