Il viale seconda parte
Data: 19/12/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: forcuriosity, Fonte: Annunci69
Salii in macchina di quello sconosciuto ancora eccitata da prima e, non appena seduta lui mi mise una mano sulla coscia, passandola su e giù dal ginocchio alla vagina e viceversa.
“Non indossi mai le mutande?” disse sollevandomi del tutto la gonna.
“Quasi mai...perché?”
“No, era così per curiosità. Hai un posto dove andare?”
“No” dissi io “Sono nuova della zona, ma un posto vale l’altro”.
“Se vuoi possiamo andare da me, abito vicino”.
E intanto, mentre con una mano mi toccava le labbra della vagina, con l‘altra mi porgeva i settanta euro.
“Ma sei bagnata o sbaglio?”
“Sì, sono ancora bagnata da prima, ho goduto con un cliente”.
“Me lo prendi in mano intanto che guido?” e partì.
“Come vuoi, basta che stai attento alla strada...”
Così gli slacciai i calzoni e gli presi il cazzo in mano.
“Godi spesso quando lavori? Non tutte lo fanno”.
Vaglielo a spiegare che non mi ero mai prostituita prima!
“Dipende da quanto riesco a lasciarmi andare...”
“Capisco. Ti piace il mio cazzo?”
Solo allora lo guardai. Lo strinsi un po’ di più e lo scappellai per bene…
“Sì, mi piace molto, vuoi che continui a masturbarti?”
“Sì, ma fallo lentamente come stai facendo ora, stringilo forte”.
“Vuoi davvero portarmi a casa tua? E se ci fermassimo qui da qualche parte?”
“Per me è uguale, qui vicino c’è un parcheggio dove si appartano le coppiette”.
“Perfetto” dissi io continuando a masturbalo mentre lui mi stuzzicava il clitoride.
“Però ...
... potremmo non essere soli, ci sono un sacco di guardoni in giro...”
“Per me non è un problema, basta che non siano troppo invadenti!”
“Non preoccuparti, casomai ci spostiamo”.
Mi stavo eccitando di nuovo come una cagna in calore e l’idea di esibirmi davanti a qualche voyeur, rendeva tutto ancora più stimolante.
Arrivammo al parcheggio e notai altre auto erano ferme nei paraggi.
Si fermò e subito prese a baciarmi i seni mentre con le dita cominciava a penetrarmi...io mi mordevo le labbra e cercavo di trattenere l’orgasmo che sentivo sempre più vicino.
Vidi Paolo entrare nel parcheggio e posizionarsi non lontano da noi.
Stringevo quel cazzo e sentivo il mio corpo fremere. Decisi di abbandonarmi a quella situazione fregandomene di ciò che quell’uomo avrebbe potuto pensare di me e godetti mugolando dal piacere.
Lui, quasi interdetto, mi sussurrò qualcosa all’orecchio che io non riuscii a capire.
“Scopami” gli dissi “scopami subito!”
Si infilò uno dei miei preservativi, e mi fece salire su di lui!
“Scopami tu, troia!”
Non me lo feci ripetere e presi a cavalcarlo trattenendomi dal godere di nuovo.
“Vuoi baciarmi?” gli chiesi io.
E lasciai che le nostre lingue si intrecciassero rendendo ancora più intenso l’amplesso.
Venni ancora e stavolta lo bagnai completamente.
“Ma godi sempre così? Sei incredibile...”
“So fare anche di meglio...non mi avevi dato settanta euro? Finora ne hai consumati solo cinquanta”.
“Lo vuoi nel culo?”
Non ...