Il mio datore di lavoro - 3
Data: 18/12/2021,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: bird2012, Fonte: Annunci69
IL MIO DATORE DI LAVORO
Cap.3
“Ritengo doverti raccontare anche il resto: tra poco capirai quanto possa sentirmi a disagio nel confessarti certe cose, ma come ti ho detto a questo punto non ha senso nascondere la nostra sessualità!
Tornando a quel pomeriggio, Claudia, dopo aver goduto, si alzò dal letto: quando vidi Valerio sfilarle l’uccello dal culo rimasi strabiliato!
Manuela, dovresti vederlo, una meraviglia della natura, un paletto di carne lungo e grosso da mettere paura, un cazzo del genere dentro la fica penso ti faccia sborrare l’anima!
In quel momento capii il grande piacere che provava mia moglie nel sentirselo dentro!”
Le ultime frasi di Marco non fecero altro che far aumentare la sbrodolata della mia fica!
Marco si accorse del mio stato!
“Te lo leggo in viso che sei eccitata: il pensiero di assaggiare il cazzo di Valerio, insieme al mio, sta prendendo forma nella tua mente!”
Rimase un pò in silenzio fissandomi, poi riprese il racconto.
“Claudia, appena alzata dal letto, mi venne accanto e mi abbracciò, posando le sue labbra contro le mie: fu un bacio di una dolcezza infinita!
Poi mi guardò negli occhi e vidi il suo solito sguardo di amore che mi lanciava ogni volta che facevamo sesso con altre persone, uno sguardo che aveva un significato che ben conoscevo e che mi fece scoppiare il cuore: il sesso con gli altri era solo il piacere della carne, ma tra di noi c’era l’amore del cuore!
Poi accostò le labbra al mio orecchio e mi ...
... sussurrò, per non farsi sentire da Valerio, la solita frase che mi ripeteva alla fine dei nostri incontri peccaminosi!
“Marco, sei un marito meraviglioso: ti amo da morire! Ricordati che gli altri sono solo dei cazzi per il nostro piacere!”
Poi si rivolse a Valerio.
“Valerio, devo andare in bagno: tu nel frattempo intrattieni mio marito… mi raccomando… con delicatezza!”
Inizialmente non capii, ma avrei capito presto!
Valerio mi fece sdraiare e mentre mi sorrideva cominciò ad accarezzarmi il viso, il torace e a strizzarmi i capezzoli: io lo guardavo imbarazzato, non aspettandomi questi suoi atteggiamenti nei miei confronti, e lui si accorse del mio disagio!
Mentre seguitava a strizzarmi i capezzoli, avvicinò le labbra al mio orecchio!
“Marco, penso tu abbia capito che amo il sesso senza alcun limite, non pongo paletti al piacere! Questo per dirti che anche io sono bisex come tua moglie e, come lei, mi piace godere anche con persone del mio stesso sesso, purché da tutti accettato, condiviso e, ancora più importante, con reciproco piacere!
Se ti disturba che io ti accarezzi e che vada anche oltre dimmelo senza alcun problema e io mi fermo: se invece pensi la cosa possa essere di tuo gradimento, se vuoi provare un piacere diverso e vuoi provare l’ebbrezza di una bocca maschile, allora ricambia le mie carezze… al resto penso io!
Spero tu abbia capito che desidero prendertelo in bocca, come ha fatto tua moglie… e darti piacere! Mi eccita succhiare il cazzo ...