1. Lo vuoi papà? 6° - Uno stallone per due


    Data: 14/12/2021, Categorie: Incesti Autore: Andrea2022, Fonte: EroticiRacconti

    Quando avevo informato il mio ragazzo di essere incinta, aveva fatto salti di gioia e aveva voluto dare subito la notizia ai suoi genitori.
    
    Quindi, stringendomi con amore davanti a loro, aveva comunicato la cosa e loro, dopo un primo pensieroso sgomento, si erano mostrati entusiasti del fatto che il loro "Bambino" avesse già messo in pista il loro primo nipote.
    
    Naturalmente, ne erano seguite telefonate ai miei genitori per rivedere le date già programmate del nostro matrimonio.
    
    Ovviamente, la prima cosa che aveva voluto fare la sua mamma insieme alla mia, era stata la visita dal ginecologo che aveva confermato il mio effettivo stato di gravidanza.
    
    Ne era seguita una festa durante la quale era stata decisa la nuova data.
    
    La festa era stata organizzata a casa del mio ragazzo.
    
    Avevano pensato a tutto i suoi genitori lasciando a mio padre, dopo un tenace braccio di ferro, la scelta del vino e dei dolci che implicava necessariamente la mia presenza.
    
    Dunque, eravamo andati insieme in enoteca dove aveva scelto un ottimo Prosecco di Cartizze e poi in pasticceria dove mi ero sbizzarrita nella scelta di paste dai gusti assortiti e dalla provenienza per lo più siciliana.. i cannoli mmmm.. e napoletana.. la pastiera slurp slurp!
    
    Naturalmente tra gli alimenti per festeggiare in intimità quell'evento, non poteva mancare il latte che mio padre custodiva per me dentro le sue noci di cocco.
    
    Una breve sosta in un angolo appartato di un parco pubblico, era stato ...
    ... sufficiente per farmi leccare la fica al forte sapore di rum grazie all'introduzione di un piccolo babà napoletano e poi, un succoso pompino con la cappella spalmata di crema alle mandorle.
    
    Vere leccornie per quella occasione così speciale!
    
    Insomma, una piccola festa tra noi fatta in intimità e condita dal mio orgasmo e dalla dolcissima sborrata di mio padre lasciata scivolata direttamente attraverso l'esofago nel mio stomaco per non lasciare fastidiose tracce in giro.
    
    In verità, non era stato facile decidere la data giacché il padre del mio ragazzo avrebbe preferito vedermi sull'altare col pancione per mostrare al mondo le capacità virili di suo figlio.
    
    La moglie al contrario, piuttosto ligia ai dettami della chiesa, avrebbe preferito più ipocritamente, fare tutto al più presto per evitare l'esposizione di una gravidanza fuori dalle indicazioni della dottrina cattolica.
    
    Si era deciso infine che ci saremmo sposati entro i termini in cui la gravidanza non fosse troppo evidente sotto l'abito da sposa rigorosamente di taffetà e raso di seta bianca.
    
    Tutto questo per quanto concerneva i rapporti con la famiglia dello sposo.
    
    Di tutt'altro tenore era ciò che era avvenuto all'interno della mia famiglia.
    
    Dopo una settimana circa da quando avevo svelato ai miei della mia gravidanza e la relativa gioiosa festa che ne era seguita tra le mura di casa nostra, era avvenuto l'inimmaginabile!
    
    Quella sera mentre eravamo seduti in tavola per la cena, mia madre, col volto ...
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