1. La mia passione per i piselli


    Data: 14/12/2021, Categorie: Masturbazione Tabù Gay / Bisex Autore: cagliostro68, Fonte: xHamster

    Ero fidanzato con Maria quando mi arrivò la cartolina per il servizio militare. Lei era triste e ci lasciammo piangendo entrambi una notte intera in una pensione vicino Roma. Quella notte malgrado Maria si fosse impegnata, il mio pisello era rimasto moscio e dopo tanti tentativi a vuoto (lei mi conosceva come le sue tasche) provò con il suo ditino opportunamente insalivato a spingere nel mio sfintere. La Maria sapeva che il mio sederino (sono alto 1,65 per 60 Kg) era la zona più sensibile e che avrebbe d'incanto provocato una erezione grazie alla quale riuscii, facendo in fretta, a penetrarla e a stantuffarla fino all'orgasmo dentro di lei sussurrandole che la amavo più di ogni cosa. Il giorno dopo facevo il mio ingresso in caserma e lì mi si spalancò un mondo nuovo. Per via della mia carnagione chiara e il mio corpo minuto fui immediatamente preso di mira dai "nonni" che cominciarono a vessarmi in tutti i modi e in tutte le ore della giornata. Uno di loro, Ughetto, mi fece arrivare la voce che mi volera fare il culo. Tutti sapevano che se lui voleva lo avrebbe ottenuto. Un caporale mi disse che se gli avessi dato un milione il mio sedere sarebbe stato salvo. Passai le notti seguenti angosciato pensando a cosa mi sarebbe aspettato visto che il milione di lire non lo avevo. Arrivò la domenica e la caserma si svuotò. Ughetto venne a riscuotere.
    
    "Allora ti sei decisa signorina? Dai vieni con me!" Mi portò nel magazzino lenzuola dove c'era un materasso, chiuse a chiave ...
    ... e si spogliò. "Mettiti questa crema nel culo e mettiti a quattro zampe!" Feci ciò che mi fu detto e mi posizionai a quattro zampe sul materasso. Sentii il pisello di Ughetto appoggiarsi e spingere nel mio sfintere ed infine entrare, una sensazione strana ma non di dolore. Prese subito il ritmo, un ritmo dolce, ogni tanto mi batteva la mano sui reni ma l'ingresso ritmico del suo pisello nel mio sfintere lubrificato mi piaceva al punto che mi provocò una erezione. "Vedo che ti piace puttana!" Disse Ughetto che con la mano destra prese a menarmi l'uccello. Bastarono pochi movimenti che venni copiosamente. "Puttana, dopo pulisci capito?" Risposi ansimando di si.
    
    Lui continuava rallentando perchè stava per venire, fui io a dirgli "Dai vieni Ughetto!" che lui mi venne sulla schiena, uno spruzzo caldo, lui col fiatone, il mio sfintere dilatato e io che mi accasciai sul materasso cercando riposo. "Troia adesso pulisci!" Mi ritrovai il suo pisello in bocca e ricordo che leccarglielo non fu cosi traumatico. Lo guardai intensamente mentre lui si puliva con una salvietta. "Sei una piccola checca... cosa credi, che ti fai scopare e va tutto bene?" Mi dette un pugno in faccia che mi fece sanguinare il naso. Poco dopo arrivò il magazziniere amico di Ugo. "Mi ha detto Ugo che ti piace spompinare, dai, tocca a me!" Quella domenica feci almeno quattro pompini, qualcuno dei più timidi si accontentò di una sega. Dopo la doccia mi sentivo ancora addosso l'odore dei piselli e dei semi di ...
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