Evelina e la cena con il dottor Frugone
Data: 05/12/2021,
Categorie:
Etero
Autore: Vandal, Fonte: EroticiRacconti
I
Evelina si sente euforica. Per la prima volta dopo tanto,uscirà con uomo. Il suo dottore,il
ginecologo che da cinque anni la segue,ha accettato l'invito a cena.
Dottor Emilio Frugone,quando si dice,il destino nel nome. Uno con un cognome così, non
poteva fare altro che il ginecologo.
Lo sa,è il suo mestiere ma,dopo anni che le ravanava la bagiggia,cosi,le sembrava giusto
osare e chiedere.
Quei meravigliosi occhi blu profondo,ogni volta che ne incrociava lo sguardo.
E ripensa all'incidente che l'ha portata, per l'ennesima volta, a sdraiarsi a gambe aperte sul
lettino,con le gambe aperte e la vagina esposta.
E poi c’era stata Francesco. Al solo pensiero le tornava quell’eccitazione provata su quel lettino, unita all’imbarazzo che un’altra donna la penetrasse con un giocattolo erotico nel tentativo di disincastrarle quell’aggeggio infernale.
LA cosa divertente era che, quell’atto con Francesca, le era piaciuto enormemente. E aveva voglia di ripeterlo. Non subito. Prima c’era lui, Emilio.
Optò per un abito lungo e nero stretto in vita da una sottile cinta di cotone con fibbia metallica chiara. Sotto optò per un intimo nero con il pizzo. Non potè fare a meno di ricordare Emilio, quando era rientrato nello stanzino e lei aveva colto la sua cerniera abbassata. Segno che lui era rimasto ad osservare dal buco della serratura e le aveva guardate. Si era masturbato mentre vedeva due donne che scopavano tra loro? Oppure è stata una semplice ...
... dimenticanza? E’ andato in bagno e…
Lui gli apre la porta. Raggiante, in un completo blu scuro e un garofano all’occhiello. Raggiante e luminoso come un sole d’Estate. E quegli occhi così profondi..
La porta in un locale del centro, con vista sul fiume. Si parlano con un certo imbarazzo, raccontandosi le loro storie, le loro vite. Fino a poco tempo prima, Evelina era per Emilio una paziente come tante. Certo, deve averne viste parecchie di vagine nel corso della sua carriera: giovani, vecchie, pelose, rasate, strette, larghe. Lì, sempre con le dita a frugare, ad osservare, analizzare. E Francesca, che faceva? Immaginava di trovare la passera giusta per poter farsi avanti…
“Era da tempo che volevo chiederti di uscire ma non avevo il coraggio” disse il dottor Frugone “Trovo che tu sia una donna fantastica”
Evelina arrossì, soffocò un grazie e poi aggiunse “Avevo sempre considerato che, per il fatto che io fossi una tua paziente, il rapporto fosse puramente professionale. Ma, dopo il fatto con Francesca…” lui sospirò e lì, Evelina, capì che in quel sospiro, c’era qualcosa di profondo “Ci hai spiate, vero?”
Lui, tenta di negare poi, di fronte allo sguardo di Evelina, si arrende all’evidenza “Sì, non ho potuto fare a meno di fare il guardone” sorrise “Ora mi giudicherai male e non vorrai più vedermi?”
“No, non giudico e posso capirti. Devo confessarti che, l’operazione di Francesca è stata una cosa che mi è piaciuta farla. Ha fatto scoprire il lato lesbo che era nascosto ...