Ecco uno che ne ha... almeno quanto me 3
Data: 05/12/2021,
Categorie:
Tradimenti
Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69
Noi, in periferia, abbiamo una villetta: una casetta con un po' di terra, avuta in eredità e che io ho trasformato in una bella villetta.
Dopo qualche settimana da quell'incontro, mia moglie mi manda un messaggio mentre ero al lavoro e mi dice:
"Stasera abbiamo un ospite a cena" ed io, pensando che poteva trattarsi del suo ex, non le faccio altre domande.
Quando arrivo davanti casa, trovo la golf vista quella sera al posteggio. Subito sono assalito da una scarica di adrenalina: ho voglia di scoprire cosa starebbe succedendo a mai insaputa.
Non busso il campanello, apro con le chiavi, cercando di fare meno rumore possibile.
Appena dentro sento delle voci provenire della cucina; mi avvicino e c'è lei ai fornelli, con un abito a fiori, sopra al ginocchio, coperto da un grembiule.
Lui, il poliziotto maturo, è in piedi, dietro di lei, con un bicchiere in mano.
Faccio un po' di rumore per avvertirli della mia presenza, entro in cucina e loro non si scompongono. Poi lei dice:
"Abbiamo sentito la macchina arrivare". E, davanti a lui, aggiunge:
"Sai, quella sera ci siamo scambiati i numeri di telefono e oggi, visto che lui ha la serata libera, l'ho invitato a cena".
Dopo quella giornata passata insieme in macchina, avevamo avuto poche occasioni di stare assieme a scambiare chiacchiere; mentre si era al lavoro, lui riesce a raccontare qualcosa e io a raccontargli qualcosa di noi, non senza la promessa che, in tempi migliori, si possa trascorrere qualche ...
... serata assieme con le rispettive mogli.
Ma ecco il prosieguo della storia che ebbe a raccontarmi in macchina, mentre guidava.
Dopo esserci salutati, il poliziotto mi racconta che fa servizio da due anni nella nostra città, ma che è originario di un paese lontano circa 200 km., che sua moglie non vuole venire ad abitare in città, e lui torna a casa per due giorni, ogni quindici.
Noto che con mia moglie c'era già un discreto feeling, per cui chiedo il permesso di andare a darmi una rinfrescata, prima di metterci a tavola.
Quando esco dal bagno, cerco di evitare ogni rumore possibile. Volevo coglierli sul fatto e, mentre ero quasi arrivato alla porta, sento lui che, sottovoce, le dice:
"Dai, che stu' curnutu un dici niente", nel dialetto del suo paese.
Nel mentre mi affaccio alla porta, li vedo abbracciati e lui con la mano fra le cosce di mia moglie.
Quando si accorgono di me, si staccano di scatto; io chiedo se la cena è pronta, di proposito ignorando ciò che avevo visto e sentito.
Noto che il tavolo è apparecchiato in modo che loro due sono vicini, mentre il mio posto è a capotavola.
Penso che il fatto di star seduti accanto, sia una mossa ideata da mia moglie.
Mentre si cenava, lui raccontava, scherzosamente, su certe cose che capitavano mentre erano di pattuglia.
Così ci racconta che una volta erano accorsi ad una chiamata perché due gay stavano litigando a causa della gelosia di ciascuno nei confronti di un bull, che se li faceva entrambi; ...